Non commette reato il datore di lavoro che assume extracomunitari privi di autorizzazione al lavoro. Lo hanno stabilito le sezioni unite della Cassazione sanado l’orientamento della stessa che in passato sul tema aveva emesso verdetti contrastanti. I supremi giudici hanno infatti stabilito che ai sensi della legge Turco-Napolitano non è punibile il datore di lavoro che assuma extracomunitari non in regola con il permesso di soggiorno, comportamento che invece era sanzionato dalla legge 943 del 1986