Non profit
Non chiamiamole “consegne”
Filo d'argento Auser: il valore aggiunto dei farmaci a domicilio
di Redazione
Non ci limitiamo a consegnare i farmaci. Entriamo in relazione con le persone che hanno bisogno di aiuto». Evandro Inzaghi, 64enne pensionato di Cinisello Balsamo (Milano), è volontario Auser da 6 anni e sintetizza così il valore aggiunto dei servizi Filo d’argento che l’associazione presta da molto tempo (circa 80mila interventi l’anno, fra consegna di medicine e pranzi). «Quando hanno bisogno di farmaci, i nostri 900 utenti ci telefonano e noi andiamo da loro a prendere la ricetta. Quindi passiamo in farmacia e portiamo loro le medicine necessarie. Se serve, li accompagniamo anche dal medico. D’estate abbiamo una convenzione con le farmacie comunali di Cinisello: è il farmacista di turno che ci chiama sulla base della segnalazione di un paziente». Qualcosa in più di una semplice “consegna”.
«Spesso siamo già in contatto con queste persone anziane», continua Inzaghi. «Li conosciamo e loro ci conoscono. Quando passiamo da loro – si tratta spesso di anziani soli – è anche un’occasione per scambiare due parole. Per noi è un’opportunità per ascoltare i loro bisogni e per capire se hanno bisogno di altri servizi, ad esempio se gli serve qualcuno che gli faccia la spesa settimanale».
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