Salute

“Non c’è un perché” lo spot Fiagop guarda agli adolescenti

Al via la campagna di sensibilizzazione di Fiagop sul tumore negli adolescenti. Un progetto "Siamo" e un sito accanto a uno spot che sarà veicolato sui canali tv e sui social network con l'hastag #nonceunperche

di Redazione

Si intitola “Non c’è un perché” ed è la nuova campagna lanciata da Fiagop onlus, la federazione delle associazioni di genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie che si avvale di uno spot diffuso online e attraverso i canali televisivi. Obiettivo della campagna, dedicata alla diagnosi precoce, è ottimizzare le possibilità di guarigione dei pazienti.
In una nota della Fiagop si sottolinea che: «I pazienti adolescenti arrivano alla diagnosi e quindi alle cure con un ritardo diagnostico significativo rispetto ai bambini. I motivi sono legati alla scarsa informazione dei ragazzi e delle famiglie, alla paura di affrontare il sospetto di malattia, al ritardo nell’invio allo specialista oncologo da parte del primo medico che visita il paziente, spesso il medico di base, alla mancanza di una rete efficace sul territorio nazionale. Il ritardo diagnostico può avere come conseguenze la progressione della malattia da una forma localizzata ad una metastatica e un significativo impatto sulle probabilità di guarigione».

Anche per questo obiettivo primario della campagna è porre l’attenzione su uno degli aspetti critici che riguardano i ragazzi che si ammalano di patologie oncologiche – la diagnosi – e intende sensibilizzare i ragazzi, i genitori, i medici di famiglia, il sistema sanitario e l’opinione pubblica.
Inoltre, si sottolinea che gli adolescenti si trovano ad affrontare la diagnosi e le cure in un momento particolarmente delicato della vita.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con Aieop (Associazione Italiana di Ematologia Oncologia Pediatrica), che ha istituito una specifica “Commissione Adolescenti”, con cui Fiagop collabora: genitori e medici insieme, vicini e insieme ai ragazzi, per contribuire a migliorare il trattamento di cura e gli aspetti sociali di questi ragazzi colpiti dalla malattia.
Fiagop e Aieop, con le società scientifiche dell’adulto Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Sie (Società Italiana di Ematologia), hanno dato vita a Siamo, Società Italiana Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche, un movimento culturale e al tempo stesso un’associazione scientifica dedicata ai bisogni degli adolescenti malati, che la campagna contribuisce a rendere nota. Siamo è un progetto che ha un sito web www.progettosiamo.it, dedicato agli adolescenti malati di tumore, un “luogo” in cui trovare informazioni e condivisione.

Il filmato dello spot mostra una figura di riferimento (un volto che, pur restando anonimo nello spot, è noto ai giovani, Francesco Vigorelli, rapper noto come Jake La Furia) come fosse un fratello maggiore, si rivolge ai ragazzi e al pubblico e racconta che tante cose nella vita non hanno una spiegazione logica, come per esempio perché ci si ammali di cancro durante la giovinezza. Nello spot si fa riferimento a immagini oniriche del vissuto interiore dei ragazzi, rappresentazioni del loro stato d’animo e dei loro sentimenti. Il filmato offre anche una speranza: c’è un perché se qualcuno guarisce.

Lo Spot della Campagna sarà trasmesso da Sky dal 1° al 15 settembre – La 7 dal 21 settembre al 4 ottobre – Mediaset dal 28 settembre al 4 ottobre. In aggiunta il nostro network veicolerà la campagna tramite siti web e social network con l’hastag #nonceunperche
La Campagna Nazionale di sensibilizzazione sul tumore negli adolescenti è stata curata grazie al lavoro creativo pro bono dell’Agenzia di comunicazione Ogilvy & Mathers di Milano.
 

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.