Governo
Non autosufficienza, plauso di Confcooperative Sanità all’attuazione
Tra i primi commenti al decreto legislativo che attua la riforma quello di Giuseppe Milanese, presidente di una cooperativa big della domiciliarità, la romana Osa, ma soprattutto numero uno della branca sanitaria della centrale cooperativa. «Bellucci sensibile e capace di affrontare problematiche normative e finanziarie»
Uno dei primi a intervenire sul provvedimento governativo sulla non autosufficienza è il presidente di Confcooperative Sanità e della Cooperativa Osa di Roma (assistenza domiciliare), Giuseppe Milanese.
Il diritto di curarsi a casa
«Il Governo», ha detto Milanese in una nota rilanciata dal proprio profilo LinkedIn, «ha approvato oggi pomeriggio il decreto legislativo che attua la Legge di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Risorse stanziate per un miliardo nei prossimi due anni che saranno utili, tra gli altri aspetti salienti, ad assicurare ai nostri anziani il diritto a curarsi nelle proprie case con adeguati standard di assistenza. È un primo grande passo per il quale, in modi e con funzioni diversi, Confcooperative Sanità ha lavorato responsabilmente nell’ultimo decennio, provando a raccordare tutte le forze politiche intorno a questo importante progetto».
Secondo Milanese, «va dato atto al Governo in carica e particolarmente al vice-ministro Maria Teresa Bellucci di aver dimostrato acuta sensibilità ad un tema necessario quale la qualità della salute durante la vecchiaia e altrettanta capacità ad affrontare il problema sul piano normativo e finanziario».
Quali organizzazioni
Osa, nata a Roma nel 1985, è presente nel Lazio, in Lombardia, Abruzzo, Puglia, Sicilia, Sardegna e Campania, con oltre 3mila soci-lavoratori e circa 2mila dipendenti, assistendo ogni anno, a domicilio, quasi 50mila pazienti.
Confcooperative Sanità raggruppava nel 2017, oltre 370 realtà con 140mila soci e un giro d’affari di 10,5 miliardi.
La foto in apertura è di Marco Vacca per Agenzia Sintesi.
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