Salute
Noi sclerotici ci sentiamo come dei canditi a Natale se non come delle vittime del buondì-asteroide!
di Noria Nalli
Riporto anche qui uno dei miei ultimi post de La stampella di Cenerentola, su lastampa.it.
Avrei voluto dire molte cose e raccontare le mie riflessioni per la giornata mondiale della disabilità appena trascorsa. Sarà che odio le feste comandate, ma quest'anno mi sento un po' ribelle nei confronti della mia condizione di disabile, delle barriere e dell'incomprensione che circondano tutte le persone che vivono questa condizione. Altro che simbolo dorato dell'omino in carrozzina che spinge le sue ruote verso nuovi traguardi. Ci siamo stufati della retorica e dei piagnistei per far sentire gli altri più buoni!
Devo dire la verità, mi sento di far parte di una riserva indiana! Esistono persone solidali, che sanno dare un sincero ed utile sostegno, ma appartengono ad un'altra riserva di pochi illuminati. Sono stanca, demotivata, forse priva di stimoli! La grinta c'è, ma preferisco tenerla in serbo per momenti più favorevoli. Chissà se mai ce ne saranno! Ora ho voglia di fare l'osservatrice e, perché no, di sorridere. Lo sapete come ci sentiamo noi disabili ed in particolare noi sclerotici? Come dei canditi a Natale! Gli eterni scartati della pubblicità Motta! Se non addirittura come delle vittime del buondì-asteroide!
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