Salute

«Noi operatori del 118? Non siamo eroi»

L’intervista a Maria Luisa Canna, infermiera e operatrice Ares 118 che spiega «in molti hanno dato la vita per questa emergenza. Mi sento un soggetto a rischio, per questo non vedo mio figlio e mio padre da più di un mese». Contenuto a cura del gruppo di lavoro Zoe

di Giuseppe Bentivegna

Maria Luisa Canna è un’infermiera e operatrice Ares 118. Nel corso dell’intervista racconta le difficoltà dietro ogni intervento in questo momento di crisi: «spesso abbiamo pochi istanti per capire se il paziente che stiamo per soccorrere ha contratto il virus. Serve una concentrazione costante e tantissima prudenza. Anche una piccolissima distrazione potrebbe farci infettare e contagiare le persone a noi vicine».

«Il numero degli operatori sanitari contagiati dal coronavirus supera i 10mila», spiega Maria Luisa, «il nostro lavoro è un dovere e dietro c’è tanto lavoro e tanto studio».


Zoe è un gruppo di lavoro che da anni collabora per la realizzazione di format televisivi. In questo momento difficile, ha deciso autonomamente di produrre dei contenuti video utilizzando le piattaforme di comunicazione che il lockdown consente. L’obiettivo è quello di risultare utili, fornendo un piccolo contributo ad una corretta informazione e dando voce a tutti coloro che possano aiutarci ad interpretare questa crisi epocale. VITA è lieta di poter ospitare il loro prezioso lavoro.

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