Famiglia

Noi che abbiamo visto l’orrore

"Qui i bambini spariscono, e si ritrovano cadaveri mutilati. Un venditore ha perfino confessato". Intervista a suor Maria del Carmen Calvo e suor Maria Jesus Calvo.

di Emanuela Citterio

“Maria del Carmen Calvo e Maria Jesus Calvo hanno riferito di avere fotografie di cadaveri di bambini privi di organi e di avere le testimonianze di alcune vittime che sono riuscite a salvarsi”. La notizia arriva da Nampula, nord del Mozambico. Dal convento delle Serve di Maria. Maria del Carmen e Maria Jesus sono due religiose spagnole. Proviamo a contattarle. “Sì, siamo noi”, conferma una voce dall?altra parte del filo.
Vita: Bambini rapiti e traffico di organi. Cosa succede in Mozambico?
Suor Maria Jesus: Qui a Nampula ogni settimana spariscono bambini. Ogni settimana. Noi sappiamo di almeno 80 casi negli ultimi tre mesi. Ma crediamo siano di più. L?ultimo è di questa settimana: un bambino, figlio di una vedova, al mattino era da noi. Alla sera due uomini lo hanno fermato e gli hanno chiesto di essere accompagnati qui vicino, in cambio di qualche soldo. Il bambino ha poi raccontato che c?era una macchina nascosta, con uomini bianchi a bordo. L?hanno caricato, gli hanno messo un nastro adesivo sulla bocca e l?hanno legato. Ma per strada non riusciva a respirare e i rapitori hanno tolto l?adesivo. Alcune persone hanno sentito le urla e hanno seguito l?auto, fino a una casa fuori città. Si sono appostati. Quando il guardiano è rimasto solo sono entrati, e hanno trovato sei bambini legati.
Vita: Quando si è cominciato a parlare di traffico d?organi?
Suor Maria: Tre anni fa, ma erano voci. Poi sono stati trovati cadaveri senza organi. Un giorno degli uomini hanno portato al nostro orfanotrofio un bambino che stava per essere venduto. Il venditore era un ragazzo di 18 anni. Ha parlato. E i nostri occhi si sono aperti. Abbiamo cominciato a notare movimenti strani in città. Poi è sparita una bambina, e il suo corpo è stato ritrovato senza occhi.
Vita: Voi cosa avete fatto?
Suor Maria: Siamo andate dalle autorità, ma non ci sono stati arresti. Intanto le sparizioni sono aumentate. Soprattutto tra i bambini di strada. Altri due e una ragazza di 20 anni sono riusciti a fuggire e a segnalare luoghi e persone. Siamo andate alla radio con le mamme dei bambini scomparsi. Ma dalle autorità nessuna risposta.
Vita: Ci sono connivenze, protezioni?
Suor Maria: Certo. Non si può organizzare qualcosa del genere senza che ci sia qualcuno all?aeroporto, e negli uffici governativi. Qui si sa chi sono i trafficanti.
Vita: Avete sospetti precisi?
Suor Maria: La gente parla di un uomo bianco che viene dallo Zimbabwe. Lo chiamano ?l?investitore?. Si sa dove abita. Ma la rete è più estesa, ramificata. Per molti qui è diventato un commercio.
Vita: Non avete paura a denunciare?
Suor Maria: Che dobbiamo fare? Cerchiamo di dare forza al cuore. Abbiamo più di 60 bambini. E alla sera qui intorno si vedono auto con i vetri oscurati. I trafficanti sono pericolosi. Soffriamo da mesi. Ma Dio finora ci ha protetto.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.