Volontariato

Nobel per la pace, record di candidature: sono 199

In lista fra gli altri ci sono: Bono, il Papa, Colin Powell, l'ex dissidente russo Serghei Kovalev e il leader spirituale indiano Ravi Shankar

di Redazione

Il dato definitivo relativo alle candidature al premio Nobel per la Pace ha raggiunto quest’ anno un nuovo record con 199 persone e organizzazioni in lista, ha annunciato oggi l’Istituto Nobel a Oslo. Tradizionalmente tenuta segreta, la lista degli aspiranti Nobel contiene 163 personalita’ e 36 organizzazioni, ha dichiarato Geir Lundestad, influente direttore dell’Istituto. Tra i candidati figurano dirigenti che incarnano il rinnovamento democratico dell’ Europa dell’ est, come i presidenti ukraino Viktor Yushenko e georgiano Mikhail Saakashvili, o l’ex presidente ceco Vaclav Havel. Secondo gli osservatori sono in corsa anche le Ong, fortemente mobilitate per portare aiuti agli scampati dello tsunami del 26 dicembre, e le sigle che ricorrono piu’ frequentemente sono quelle di Oxfam e Save the Children. Sessant’ anni dopo il lancio della prima bomba atomica e mentre la questione nucleare in Iran e Corea del Nord domina l’ attualita’, la lotta contro la proliferazione nucleare potrebbe giocare un ruolo. Le eventuali candidature potrebbero riguardare l’Agenzia internazionale dell’ energia atomica (Aiea), il tecnico nucleare israeliano Mordechai Vanunu e l’associazione giapponese Hidankyo, che raggruppa i sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Il comitato del Nobel in genere prende le sue decisioni a meta’ settembre e il nome o i nomi dei vincitori – al massimo tre – vengono annunciati a meta’ ottobre. I cinque membri del comitato si sono riuniti martedi’ per un primo esame delle candidature proposte. Tra gli altri nomi che potrebbero essere in lista ci sono Bono, cantante del gruppo irlandese U”, l’ ex segretario di Stato americano Colin Powell, per gli sforzi di pace in Sudan, papa Giovanni Paolo II, il movimento ”mille donne per il premio Nobel della pace 2005”, l’ex dissidente russo Serghei Kovalev e il leader spirituale indiano Ravi Shankar – visto a portare conforto sui luoghi del maremoto. Lo scorso anno, tra i 194 candidati – record ormai superato – il comitato aveva scelto la kenyana Wangari Maathai, prima donna africana e prima militante ecologista a essere insignita del Nobel.


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