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Nobel per la Pace a Berlusconi? Svedesi, abbiate pietà di noi…

Un fantomatico "comitato", presieduto da un senatore di Fi, candida Berelusconi al Nobel (per la Pace). Ci appelliamo al buon senso degli Accademici di Svezia

di Maramao

Apprendiamo dalle agenzie che il comitato (si presuppone un comitato degno di questo nome) che chiede l?assegnazione del premio Nobel della Pace al presidente del Consiglio italiano e che ha come ?animatore? principale il senatore di Forza Italia (partito del quale il presidente è presidente) non demorde dalla sua iniziativa, nonostante lo slittamento della conferenza stampa ufficiale di presentazione della candidatura. Anzi: il documento che spiega le ragioni per le quali il premier Silvio Berlusconi se lo merita davvero, questo Nobel, sono già state inviate agli Accademici di Svezia, evidentemente nella speranza che gli Accademici di Svezia siano dotati di una versione tutta svedese del normalmente britannico sense of humor. Tali corpose motivazioni riguardano: il ruolo di Berlusconi nel rafforzamento della Nato (nota organizzazione pacifista transnazionale), ?l?interventismo? (sic) dimostrato da Berlusconi ?nella risoluzione del drammatico sequestro dei palestinesi nel convento dei francescani a Betlemme? (cioè, per capire: ad essere stati sequestrati sarebbero stati i palestinesi? Ed i sequestratori chi erano? I francescani?), l?aver organizzato il vertice della Fao a Roma (vertice che ? a dire il vero – Berlusconi cercò di rinviare in tutti i modi) e le straordinarie misure di aiuto dei Paesi ricchi ai Paesi poveri proposte dal premier a Johannesburg (vertice dove Berlusconi non aveva nessuna voglia di andare e cui è alla fine andato obtorto collo). Ci permettiamo sommessamente di ricordare agli accademici di Svezia che – oltre a prestigiosi nomi stranieri – tra le candidature italiane al Nobel, figurano anche quelle della comunità di Sant?Egidio, di Emergency e dei frati della Natività, confidando nella nota lungimiranza dei signori Accademici.


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