Formazione

Nobel: il 75% dell’umanità è ai limiti della sopravvivenza

Lo ha detto il premio Nobel per la pace, Betty Williams

di Gabriella Meroni

”Il 75% dell’umanita’ e’ ai limiti della sopravvivenza”. Lo ha detto il premio Nobel per la pace, Betty Williams, intervenuta ieri pomeriggio a Roma alla cerimonia per il conferimento delle lauree della European School of Economics. La Williams, rivolgendosi alla platea dei giovani neolaureati al Collegio Nazareno, ha fatto un paragone. ”Se dovessimo trasferire l’intera popolazione mondiale in un villaggio composto da 100 persone, emergerebbe che un’altissima percentuale sarebbe povera”. La Williams ha elencato altre ipotesi: ”Dei 100 abitanti, 57 sarebbero asiatici, 21 europei, 8 africani e 14 dell’emisfero occidentale. 52 sarebbero femmine, 48 maschi, 70 sarebbero non cristiani e 30 con la fede cristiana”. Secondo il premio Nobel per la pace, ricevuto nel ’76, 89 sarebbero eterosessuali e i restanti 11 omosessuali. Soltanto 6 persone su 100 possiederebbe il 59% delle ricchezze mondiali e tutti vivrebbero negli Stati Uniti”. ”In un mondo prospettato cosi’, molto complesso, si capisce -ha aggiunto la Williams- il bisogno di accettarsi e di capirsi”. La Williams ha inoltre ribadito il ruolo fondamentale delle donne nel mondo dell’economia. ”Sono qui oggi per parlare di pace, ma il ruolo piu’ importante che ricopro e’ quello di mamma. Le donne sono coloro che cambiano il mondo”. Un pensiero e’ rivolto anche ai bambini e ai loro diritti. Betty Williams ha letto in inglese un lungo elenco dei diritti dei piccoli nel mondo.


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