Cultura

No global: Centri sociali occupano Croce Rossa

Tensione alla sede milanese della Croce Rossa Italiana, occupata per circa mezz'ora per protesta contro 'la complicita' della Cri con chi gestisce il centro immigrati di via Corelli.

di Paul Ricard

Momenti di tensione oggi pomeriggio alla sede della Croce Rossa Italiana, occupata per circa mezz’ora da alcune decine di giovani dei Centri Sociali per protesta contro ‘la complicita’ della Cri con chi gestisce il centro per gli immigrati di via Corelli. I giovani sono poi scappati e si sono rinchiusi in una dei centri, il Deposito Bulk, dove e’ tuttora in corso un’operazione della polizia per identificarli. Gli organizzatori della protesta, che si sono definiti ‘disobbedienti civili’, sono entrati nella sede di via Pucci 7 verso le 16. Hanno srotolato dalla balconata striscioni contro la legge Bossi-Fini e contro la situazione degli extracomunitari a Milano. Sono anche state tracciate scritte e sarebbero stati provocati dei danni. Qualche momento di tensione c’e’ stato quando gli impiegati hanno tentato di allontanarli. Sull’episodio e’ gia’ intervenuta la Prefettura di Milano, che ha definito il gesto ‘di gratuita, stupida e inqualificabile violenza”. Secondo quanto reso noto dagli stessi organizzatori l’occupazione ‘simbolica’ e’ stata messa in atto da un gruppo di aderenti al ‘laboratorio della disobbedienza’, insieme agli immigrati del collettivo Ranacer, sgomberati dalle baracche in cui vivevano tre settimane fa. L’azione si inserisce ‘nella campagna di disobbedienza e boicottaggio alla legge Bossi-Fini e ai centri di permanenza temporanea’, come quello di via Corelli, definito dagli occupanti ‘un lager alla cui gestione sanitaria contribuisce la Cri’. Nella sede di via Pucci i giovani hanno lasciato anche alcune scritte e sono poi scappati prima dell’arrivo di polizia e carabinieri, che li hanno inseguiti fino al Deposito Bulk, dove i manifestanti si sono chiusi dentro.
Che dire? Vivi complimenti ai “disobbedienti” (sic)

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