Cultura

«No» dei socialisti al divieto di burqa

L'opposizione è contraria sia al velo integrale, sia a una legge che ne vieti l'utilizzo

di Gabriella Meroni

È dibattito al Parlamento di Parigi sul burqa, il velo islamico integrale che copre le donne dalla testa ai piedi, lasciando solo una fessura per gli occhi. Alla fine di gennaio i parlamentari dovranno affrontare una discussione sull’ipotesi di vietare per legge il burqa sul suolo francese, e i socialisti hanno già annunciato la loro contrarietà. Il presidente Sarkozy non ha fatto mistero di considerare «non gradito» il velo integrale in Francia, dove risiede la comunità musulmana più numerosa d’Europa, e ha lasciato aperta la possibilità di vietarlo per legge. Un’apertura raccolta dal capogruppo del partito di Sarkozy in Parlamento, Jean-Francois Cope, che ha annunciato che presenterà appunto una proposta di legge che impedirà a chiunque di indossare il velo integrale.

Il partito socialista però non è d’accordo: «Siamo assolutamente contrari al burqa», ha dichiarato il portavoce socialista Benoit Hamon, «perché è una prigione per la donna, e non può avere cittadinanza nella Repubblica francese. Tuttavia una legge ad hoc non conseguirebbe l’effetto sperato». Nel 2004, una controversa normativa ha vietato in Francia il velo islamico e altri «rilevanti» simboli religiosi nelle scuole e negli uffici pubblici.


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