Famiglia

No alle armi: i nuovi appuntamenti. Estate con sorpresa

Nel clima vacanziero, il governo ha autorizzato l’acquisto di armi chimiche. Anche per questo la campagna continua.

di Riccardo Bagnato

“Agenti tossici, chimici o biologici, gas lacrimogeni, materiali radioattivi, relative apparecchiature, componenti, sostanze e tecnologie”. Mentre gli italiani fanno i bagagli per andare in vacanza, il governo mette in valigia una disposizione che permette l?acquisto di “tecnologia per lo sviluppo, produzione o utilizzazione di agenti tossici”. La disposizione (contenuta nel numero 171 della Gazzetta Ufficiale) si riferisce all?autorizzazione concessa al ministero della Difesa retto da Antonio Martino per l?acquisto di “apparecchiature appositamente progettate o modificate per la disseminazione delle sostanze chimiche”.
La notizia, cui ha fatto seguito un?immediata interrogazione parlamentare del deputato verde Paolo Cento, cade nel momento in cui la Campagna in difesa della legge 185 ha discusso le modalità operative con cui promuovere un vero e proprio network per il controllo e la trasparenza del commercio delle armi.
Peacelink, Pax Christi, Oscar (Osservatorio permanente sul commercio delle armi e sulla applicazione della legge 185/90), Centro studi difesa civile, Beati i costruttori di pace, Rete di Lilliput e Assopace, fra gli altri, si sono infatti incontrati a Firenze domenica 27 luglio. “è stato un incontro importante, dove sono emerse volontà, risorse e progetti per proseguire la campagna per la trasparenza del commercio delle armi”, ha dichiarato Tonio Dall?Olio (Pax Christi), cui fa eco Francesco Iannuzzelli (Peacelink): “Abbiamo individuato quattro aree di ricerca e di lavoro: sulle armi leggere, sui mediatori, sull?industria bellica europea e ovviamente sulla trasparenza”.
Il network, temporaneamente battezzato Addio alle armi, ha già messo in campo una lunga serie di appuntamenti, seminari e progetti, come la creazione di una segreteria permanente a Roma e un sito di riferimento. “Ai tantissimi (100mila firme sono state raccolte per la difesa della legge 185, ndr), che hanno sostenuto la campagna dico che, senza di loro, la nuova legge 148 sarebbe peggiore” continua Tonio Dall?Olio. “Adesso però si tratta di spostare l?attenzione a livello europeo, cercando di elevare gli standard del codice di condotta europeo sul commercio delle armi”.
Per fare questo, gli aderenti alla campagna possono contare su una prima agenda per l?autunno: un seminario internazionale a Firenze a inizio ottobre; un workshop nell?ambito della 5a Assemblea dell?Onu dei Popoli dal 9 all?11 ottobre a Perugia; una conferenza a Dublino in occasione dell?insediamento della presidenza irlandese della Ue, a fine 2003, mentre si stanno cercando spazi di discussione al Social forum europeo che si terrà a St. Denis, in Francia, dal 12 al 15 novembre.

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