Politica

No all’abolizione del ministero della Salute

L'appello dell'associazione Dossetti

di Gabriella Meroni

No a un governo Monti senza il ministero della Salute. È l’appello lanciato dall’associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti”. «Il futuro premier, Mario Monti, avrebbe intenzione di accorpare nel Welfare il Ministero della Salute al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali», si legge in un comunicato dell’associazione. «La voce circola da ieri e ha messo in allarme quanti si occupano di salute pubblica. Se così fosse sarebbe un ritorno alla legge Bassanini, un passo indietro rispetto all’entrata in vigore della Legge 13 Novembre 2009  n. 172 recante l’istituzione del Ministero della Salute diviso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali».

«Non è certo questo il modo di tutelare la sanità pubblica – commenta Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” (http://www.dossetti.it) – sono fin troppi i problemi di accesso alle cure e le diseguaglianze assistenziali a livello regionale dovute al Federalismo, quel che serve – sottolinea Giustozzi – è un punto di riferimento, un interlocutore sicuro e forte, per questo l’Associazione Dossetti sostiene la funzione del Ministero della Salute e ribadisce anzi la necessità di un suo potenziamento».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.