Famiglia
No al Razzismo: 300mila euro a disposizione delle non profit
Si è chiusa da pochi istanti nella redazione di Vita alla presenza di Fabio Cannavaro e Candido Cannavò la presentazione del progetto Stand Up Speak Up
di Redazione
Un’affollatissima conferenza stampa tenuta nella redazione milanese di Vita ha salutato questo pomeriggio il lancio della seconda fase del progetto Stand Up Speak Up, un’iniziativa lanciata lo scorso gennaio dal giocatore dell’Arsenal Thierry Henry e supportata da Nike che si pone come obiettivo la risposta agli atti di razzismo nel mondo del calcio.
Il fondo europeo costituito presso la Fondazione Re Baldovino di Bruxelles ammonta a 10 milioni di euro, frutto delle donazioni legate ai ormai conosciutissimi doppi braccialetti bianco e nero intrecciati.
La quota italiana, 300mila euro, sarà gestita da Vita Consulting, che le dirotterà, attraverso il vaglio di una giuria indipendente presieduta dall’ex direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, al sostegno le organizzazioni senza scopo di lucro che per attività di sensibilizzazione, educazione e comunicazione anti razzismo.
“Mi auguro che questa iniziativa possa contribuire a rendere migliore il mondo del calcio, dove, anche se in diminuzione, ancora avvengono episodi di razzismo”, ha detto Fabio Cannavaro intervenuto alla conferenza stampa in qualità testimonial italiano della campagna insieme all’intersita Adriano. “Io sono spesso impegnato all’estero e fuori dall’Italia certi insulti non si sentono”, ha continuato Cannavaro che ha aggiunto “Anch’io che sono napoletano spesso vengo preso di mira dalle tifoserie avversarie. Forse in certi casi si potrebbe perfino pensare di uscire dal cal campo in caso di cori o striscioni razzisti. Sarebbe una reazione fortissima, ma è un’ipotesi che non scarterei a priori. Discutiamone”.
Infine il direttore della giuria Cannavò ha voluto esprimere una riflessione che anticipa uno dei criteri in base ai quali saranno selezionati i progetti: ?Non credo alla redenzione dei grandi, mentre sui ragazzi possiamo fare un lavoro molto più efficace. Questi fondi serviranno quindi ad educare chi ancora non ha la testa inquinata da certe sciocchezze”
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