Famiglia
No ai genitori “usa e getta”
Sul Corriere della Sera Gian Antonio Stella rilancia il tema dell'adozione degli affidatari
In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera di oggi, Gian Antonio Stella ricostruisce le storie di molte famiglie affidatarie che, dopo un lungo e intenso rapporto con i piccoli presi in carico, desideravano giungere all’adozione ma si sono visti “sottrarre” i bambini dal Tribunale, che li ha affidati a coppie in attesa di adozione.
Si tratta di un tema lungamente rilanciato dall’associazione La Gabbianella Onlus, che da anni combatte per un sistema più flessibile e razionale nell’affidamento dei minori, soprattutto quelli che, impossibilitati a rientrare nella famiglia d’origine e dunque definitivamente adottabili, vivono un nuovo “sradicamento” nell’adozione.
Ora, spiega Stella, oltre al dibattito La Gabbianella propone una svolta giuridica: ha avviato una raccolta di firme per chiedere ai parlamentari una revisione, messa a punto dall’avvocato milanese Lucrezia Mollica, alla legge 184/83 che regola la materia: «Qualora l’affidamento di un minore si risolva in un’adozione, a causa del mancato recupero della famiglia d’origine, vanno protetti i rapporti instauratisi nel frattempo tra affidati e membri della famiglia affidataria. Va quindi favorita la permanenza del bambino nella famiglia in cui egli già si trova; ove ciò non sia possibile, va comunque tutelato il mantenimento di un rapporto affettivo con la famiglia affidataria, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni dagli operatori, dopo aver ascoltato la famiglia affidataria stessa e la futura famiglia adottiva».
Il testo della petizione è disponibile sul sito de La Gabbianella.
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