Mondo

Nino Sergi lascia la presidenza di Intersos

Membro fondatore di INTERSOS nel 1992, a lungo suo Segretario Generale e infine, dal 2008, Presidente, Sergi lascia il suo incarico. Marco Rotelli, segretario generale, lo sostituisce pro tempore

di Carmen Morrone

«È un’enorme soddisfazione per me e per il gruppo fondatore, vedere i risultati raggiunti in questi anni da INTERSOS in Italia nel Mondo – commenta Nino Sergi – Un’organizzazione che, crediamo, ha saputo crescere e rinnovarsi per essere sempre di più all’altezza delle nuove sfide globali. Abbiamo ancora di fronte un cammino importante. Nella complessità dello scenario internazionale che oggi ci troviamo ad affrontare, i valori di uguaglianza, giustizia, pace solidarietà da cui è nata una organizzazione come INTERSOS appaiono più che mai necessari e sotto pressione. Per questo è necessario riaffermarli quotidianamente, con il lavoro sul campo e con la testimonianza. Ma allo stesso tempo, i mutamenti in atto impongono di rifiutare ogni pigrizia e di ridefinire continuamente la nostra capacità organizzativa, rafforzando la professionalità e l’incisività della nostra azione, proprio come abbiamo fatto, con successo, in questi anni. La scelta di lasciare la presidenza fa parte di un percorso di passaggi di consegne e incarichi programmato, coerente con una strategia condivisa, e sono felice di averlo portato a compimento».

In vent’anni di lavoro al vertice dell’organizzazione, Sergi ha contribuito a fare di INTERSOS una delle più importanti organizzazione non governative italiane, e una realtà riconosciuta e affermata a livello internazionale. Dalla sua fondazione, INTERSOS, nata per dare risposta alle crescenti emergenze umanitarie, ha lavorato in oltre 40 paesi, in contesti di conflitto e disastri naturali tra i più complessi del mondo. A partire dalla prima missione, quella per portare aiuto alla popolazione afflitta dalla crisi Somala, Nino Sergi ha guidato INTERSOS ad affrontare da protagonista le situazioni di crisi umanitaria che via via si sono sviluppate in Europa nei Balcani, in Africa nella regione dei Grandi Laghi, nell’area Afghano Pakistana in Asia e in Medio Oriente, solo per citare alcuni dei progetti più significativi e duraturi.
 
Il Consiglio Direttivo ha recentemente deliberato che la presidenza dell’organizzazione sia temporaneamente rappresentata da Marco Rotelli, Segretario Generale e legale rappresentante dell'organizzazione dal 2011, in attesa di nomina del futuro presidente da parte dell’Assemblea Generale dell’organizzazione.

«Siamo tutti estremamente grati a Nino Sergi – afferma Rotelli -, per l’incessante e instancabile lavoro portato avanti per INTERSOS. Abbiamo lavorato a lungo fianco a fianco e oltre a beneficiare dell’incredibile mole di lavoro che Nino è in grado di gestire, abbiamo apprezzato il continuo sostegno e garanzia che ci hanno accompagnato in un’attività per definizione complicata e sensibile. Siamo certi che Nino continuerà a fornire un aiuto di eccezionale qualità all’organizzazione e a lui va tutta la nostra ammirazione per aver saputo cogliere i momenti adatti per ogni passo istituzionale dell’organizzazione. La squadra è impegnata per far si che l’organizzazione continui a svilupparsi, aumentando le proprie capacità e assieme ai propri partner possa portare aiuto di qualità a un numero crescente di persone».
 
Oltre all’attività in paesi dove le conseguenze umanitarie dei conflitti non cessano di manifestarsi, tra le quali la Somalia, l’Afghanistan, il Sud Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, INTERSOS è attualmente concentrata in zone altamente complesse, tra le quali lo Yemen, l’area coinvolta dalla crisi Siriana e Nigeriana, ed è attiva nella risposta ai bisogni essenziali dei migranti e richiedenti asilo che sbarcano sulle coste italiane, portando aiuto umanitario a oltre 3 milioni di persone.

A questa attività sul campo, l’organizzazione ha sempre affiancato in questi vent’anni il contributo alla riflessione umanitaria a livello italiano e internazionale, alimentando il dibattito e cercando di portare punti di vista indipendenti e imparziali per arricchire la cultura umanitaria nel nostro paese.

La foto è tratta da un'intervista pubblicata su youtube da L'albero della vita

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