Mondo
Nilsson: “Maggiore solidarietà tra gli Stati Membri Ue”
Così il presidente del Comitato economico e sociale europeo
“Gli Stati membri devono dimostrare un più grande spirito di solidarietà. Questo significa una gestione condivisa dei flussi migratori, independentemente dalla loro forma”. Sul caso migrazioni che tanto divide l’Europa, il presidente del Comitato economico e sociale europeo, Staffan Nilsson ha le idee chiare. Anche se non lo dichiara in modo esplicito, Nilsson appare convinto che gli Stati membri non devono abbandonare l’Italia al proprio destino.
“L’identità politica e i valori dell’Unione Europea sono strettamente legati alla protezione dei diritti umani” ha aggiunto il presidente del CESE. “C’è bisogno di azioni concrete per risparmiare la vita di persone in cerca di libertà. La gestione dei flussi migratori e dei richiedenti di asilo riposa su una serie di variabili: la protezione dei diritti umani, la solidarietà tra gli Stati Membri, una coordinamento delle politiche migratorie e fondi appropriati” per rispondere al fenomeno che sta mettendo a dura prova l’Europa. “La nostra incapacità a raccogliere queste sfide provocherebbe una perdita di credibilità importante sia dentro che fuori dall’Europa”.
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