Welfare

Nigeria: Oltre 20 cristiani uccisi nello Stato del Plateau

Scoperte nuove violenze nella regione centrale della Nigeria poche ore prima dello stato di emergenza proclamato dal presidente Obasanjo

di Joshua Massarenti

Almeno 20 nigeriani di fede cristiana sono stati massacrati durante gli attacchi condotti da musulmani in cinque villaggi del Plateau, uno Stato della Nigeria centrale. Lo riferisce oggi l?IRIN, l?agenzia di stampa indipendente dell?ONU, che cita fonti locali secondo le quali martedì scorso gruppi armati musulmani avrebbero attaccato cinque villaggi cristiani nei pressi della città di Yelwa.
Un corrispondente dell?IRIN, che si è recato in uno dei villaggi aggrediti, Bakin Ciyawa, ha contato almeno dieci cadaveri bruciati e raccolto testimonianze secondo le quali violenze ancora più gravi sarebbero state compiute nel villaggio di Gidan.
Gli attacchi hanno precedetuto di qualche ora lo stato di emergenza proclamato il 18 maggio scorso dal presidente nigeriano Olusegun Obasanjo nello Stato centrale del Plateau, teatro ai primi di maggio di violenti scontri tra gruppi armati appartenenti a un gruppo di agricoltori stanziali di fede cristiana (Tarok) e a uno di pastori nomadi di fede musulmana (Fulani). Dal 2001, sono oltre 2000 le vittime degli scontri ?religiosi? di questo Stato. L?ultimo episodio risale al 2 maggio scorso nel corso del quale almeno 200 persone sono morte dopo che un gruppo di Tarok ha attaccato quartieri Fulani a Yelwa. In segno di rappresaglia, alcuni gruppi musulmani Fulani hanno aggredito membri della comunità cristiana a Kano (la più grande città del Nord della Nigeria) provocando la morte di 51 persone secondo fonti governative, circa 600 secondo alcuni leaders cristiani di Kano.
Dal 1999, la MISNA calcola che sono almeno 10.000 le persone uccise in scontri politici, religiosi e comunitari.

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