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Nigeria, “Obasanjo per salvare Amina”

Sergio D'Elia segretario di Nessuno Tocchi Caino festeggia la riconferma del presidente uscente. Ecco perch

di Stefano Arduini

?La rielezione di Obasanjo costituisce la migliore garanzia oggi esistente in Nigeria sulla vita di Amina Lawal e di quant?altri rischiano di essere condannati a morte da un uso politico della sharia deciso dai dodici stati del nord che l?hanno introdotta. La Nigeria di Obasanjo non è certo una democrazia avanzata e, tantomeno, compiuta, ma quel che è certo è che una Nigeria senza Obasanjo sarebbe più vicina al passato regime che a un futuro democratico. Con la riconferma di Obasanjo – l?unico generale, occorre ricordarlo, nella storia del paese a decidere di consegnare volontariamente il potere ad un governo civile durato dal ?79 all?83 quando è stato rovesciato dal generale Muhameddu Buhari, l?attuale principale antagonista elettorale di Obasanjo – un altro passo in avanti verso la democratizzazione del paese è stato compiuto, dopo oltre 15 anni di regimi militari. La riconferma di Obasanjo avrà anche effetti positivi per la campagna per la moratoria ONU delle esecuzioni capitali. Nell?ambito di una missione di Nessuno tocchi Caino e di parlamentari italiani ed europei svoltasi lo scorso mese di ottobre, Olosegun Obasanjo aveva infatti dichiarato di ?essere impegnato per salvare la vita umana e di voler continuare la battaglia (per l?abolizione) a livello nazionale ed internazionale?.


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