Volontariato

Nigeria: insorti minacciano attacco a impianto gas naturale

"Non lo faremo prima di aver dato l'allerta alle comunita' circostanti'', hanno annunciato i guerriglieri.

di Redazione

Gli insorti del Delta del Niger hanno minacciato oggi di distruggere un impianto di gas naturale in Nigeria del valore di 13 miliardi di dollari. Il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger (MEND) ha inviato una e-mail alla Reuters nella quale si dice cosciente delle conseguenze di un attacco all’impianto della compagnia ‘Nigeria Liquefied Natural Gas’ (NLNG) per le comunita’ circostanti, e potrebbe prima lanciare un raid di avvertimento contro un impianto petrolifero. ‘Ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti di un attacco improvviso alla NLNG per la gente dei villaggi vicini, per questo non lo faremo prima di aver dato l’allerta alle comunita’ circostanti”, hanno annunciato i guerriglieri che affermano di lottare contro lo strapotere delle multinazionali del petrolio e la corruzione del governo centrale di Lagos. L’attacco all’impianto petrolifero, hanno scritto ancora, sara’ solo il ”preludio a quello terribile contro l’impianto di gas naturale e servira’ da avvertimento per tutti affinche’ evacuino l’impianto”. Gli insorti stanno terrorizzando da mesi la regione con attentati, sabotaggi e rapimenti contro le multinazionali del petrolio e i loro dipendenti. Le loro richieste sono una maggiore autonomia locale, la redistribuzione tra la gente dei proventi dell’oro nero e il rilascio di due leader del movimento, ora in prigione. La NLNG e’ uno dei piu’ grandi impianti di gas naturale, e fornisce oltre 17 milioni di tonnellate di gas compresso agli impianti energetici in Europa e America del Nord. Il maggior azionista e’ la statale Nigerian National Petroleum con il 49 per cento, ma c’e’ anche una partecipazione dell’italiana Eni con il 10,4 per cento. Interpellato sulla minaccia dei guerriglieri, un’addetta dell’impianto ha tagliato corto: ”Non ho mai sentito nulla di cosi’ grave finora. Non siamo mai stati minacciati cosi’ direttamente”, ha detto, annunciando peraltro che le misure di sicurezza sono state rafforzate attorno all’impianto di Bonny Island.


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