Cultura

Nigeria: esercito spara su musulmani, 6 morti

Gli islamici erano in preghiera all'aperto, e il governo nigeriano ha vietato qualsiasi manifestazione religiosa pubblica

di Gabriella Meroni

È finito in tragedia un incontro di preghiera tra musulmani a Kaduna, la capitale dello Stato omonimo della Nigeria nordoccidentale. Reparti dell?esercito hanno aperto il fuoco contro i fedeli, uccidendo sei persone e ferendone una gravemente.

Il fatto è avvenuto domenica scorsa ma la stampa locale lo ha reso noto solo oggi. Fonti della polizia di Kaduna, inoltre, precisano che l?incidente è accaduto a causa di un soldato ubriaco, il primo a sparare contro la folla. La reazione del militare sarebbe stata scatenata per il rifiuto dei fedeli di sciogliere l?incontro religioso all?aperto. Va ricordato che, recentemente, le autorità governative dello Stato avevano proibito ogni pubblica manifestazione di culto per timore di innescare incidenti tra estremisti musulmani e cristiani. Nello scorso febbraio, il parlamento di Kaduna ha introdotto in forma parziale la sharía (legge islamica), che viene applicata solo dai tribunali di prima istanza, mentre quelli competenti per i reati più gravi continuano ad utilizzare il codice civile e penale in vigore.

Nel febbraio e nel maggio 2000, l?annuncio che sarebbe stata approvata la sharía aveva provocato violenti scontri, con un bilancio di almeno 1.300 morti. Attualmente, la legge islamica in Nigeria è in vigore anche negli Stati di Borno, Jigawa, Katsina, Kano, Niger, Sokoto, Yobo e Zamfara.

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