Niger: il programma di emergenza Sos prosegue

Siccità, inondazione e invasioni di insetti con una crisi alimentare cronica che colpisce circa otto milioni di persone. Iniziato nel 2010 il Programma di Emergenza Sos prosegue ed è stato esteso al Mali e al Ciad

di Redazione

Prosegue il programma di emergenza che Sos Villaggi dei Bambini  ha avviato in Niger nel 2010. Il Niger del resto è il secondo paese più povero del mondo. Le condizioni di vita sono molto difficili a causa della siccità, delle inondazioni e delle invasioni d’insetti. A tutto ciò si somma una crisi alimentare cronica che colpisce circa otto milioni di persone. Il centro medico di Takorka, presso il Dipartimento di Madaoua nell’area occidentale del Niger, beneficia degli aiuti previsti dal Programma di Emergenza Sos, come la distribuzione di cibo, farmaci, vestiti e alimenti terapeutici come il burro di arachidi e le barrette di cereali destinati ai bambini malnutriti. Due infermiere, un ausiliario e un farmacista assistono 19 villaggi in cui vivono circa 42.000 persone e, in un mese, curano almeno 50 bambini pericolosamente sottopeso.

Aboubarkar Zenabou, esperto nutrizionale Sos sul campo, spiega: «Molte madri non conoscono il legame tra alimentazione e salute del loro bambino e per questo motivo credono che sia affetto da qualche malattia. Si rivolgono a un capo spirituale o a un guaritore, piuttosto che alla clinica, lasciando passare così tempo prezioso per curare il piccolo. Non solo. Dopo l'allattamento, danno spesso ai loro bambini lo stesso cibo che consumano loro stesse, convinte che sia un buon pasto. Invece è troppo salato, caldo e pesante per un bambino così piccolo, causa episodi di diarrea e il bambino perde peso» continua Aboubarkar. «Per questo, tra i miei compiti c’è quello di mostrare alle donne come cucinare un alimento ricco di vitamine, adatto ai bambini, a base di farina di mais, burro di arachidi, zucchero e latte. Composto che è possibile arricchire durante il giorno, ricordandosi di tenerlo riparato dalle mosche, portatrici di pericolosi batteri intestinali».

In Niger, la malaria è attualmente la malattia più diffusa. Ci sono troppe zanzare nella stagione delle piogge, ma nonostante questo, le persone attendono le piogge più avidamente di ogni altra cosa. In alcune zone del paese da anni non hanno un raccolto sufficiente a causa della siccità, delle inondazioni e degli sciami di locuste, e il miglio, l'alimento base più importante in Niger, è così costoso da essere inaccessibile per gran parte della popolazione.
Il Programma di Emergenza Sos fornisce mais e miglio a 100 delle famiglie più colpite, tra cui ci sono circa 400 bambini. «Questo è il momento in cui l'aiuto è più urgente», spiega Mahamadou Ibrahima, coordinatore del programma. «I granai di molte famiglie sono vuoti e molte di loro non possono permettersi di comprare il miglio. Una famiglia in Niger ha, in media, sette figli e può vivere meno di tre settimane con un sacco di 100 chili di miglio, che oggi costa 50 euro, pari a circa un quinto del reddito medio annuo pro capite».
«La situazione è disperata. Molte persone hanno contratto debiti così alti per sopravvivere che, anche con un buon raccolto, non possono sfuggire alla carestia» afferma Hamissou Karaou, Direttore di Sos Villaggi dei Bambini in Niger. «Questa, da sola, è una ragione sufficiente per prolungare il Programma di Emergenza Sos iniziato in Niger nel 2010 e poi esteso al Mali e al Ciad nel 2012. Le attività di distribuzione di cibo hanno raggiunto 7.200 persone, di cui oltre la metà sono bambini, e la nostra volontà è continuare a offrire il nostro aiuto a chi ne ha bisogno».


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