Mondo

Niger: centinaia di migliaia di bambini a rischio fame

Intervenendo in risposta alla grave emergenza alimentare nel Paese africano Save the Children ha verificato allarmanti livelli di malnutrizione infantile

di Paolo Manzo

Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la tutela e la promozione dei diritti dei minori, sta provvedendo all’assistenza alimentare di circa 15.000 bambini sotto i 5 anni nelle regioni di Maradi e Zinderis, colpite da una grave carestia dovuta alle concomitanti scarsità delle piogge e invasione di cavallette. L’intervento di emergenza consisterà nel sottoporre i bambini a rischio fame ad un immediato trattamento sanitario ed alimentare. I bambini malnutriti e le loro famiglie saranno raggiunti anche grazie all’attivazione di Centri Alimentari attraverso i quali verranno somministrati loro alimenti ad alto contenuto proteico, a base di arachidi. La somministrazione di cibo proteico è parte di un programma alimentare intensivo per bambini moderatamente o gravemente malnutriti. Inoltre Save the Children sta provvedendo ad assicurare al Ministero della Salute nigeriano le forniture mediche necessarie per rispondere alle principali necessità sanitarie dei bambini, cioè la somministrazione di vaccini contro il morbillo e il tetano. Il team di Save the Children impegnato sul campo ha rilevato preoccupanti livelli di malnutrizione nell’area e sottolinea come senza un tempestivo intervento 3 milioni di persone rischiano la fame: i bambini sono i più vulnerabili e per questo sta facendo il possibile per assicurarne la sopravvivenza. La Nigeria è uno dei paesi meno sviluppati al mondo: nell’Indice delle Nazioni Unite sullo Sviluppo si trova al 176 esimo posto su 177 paesi in graduatoria. Il 63% dei 12 milioni di nigeriani vive sotto la soglia della povertà. Nelle regioni di Maradi e Zinder circa 350 bambini ogni 1000 muoiono prima di aver compiuto 5 anni.


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