Animali
Niente voli di colombe al Calendimaggio. Gli ambientalisti ringraziano
Ad Assisi, a seguito delle pressioni della Lav, l’ente Calendimaggio rassicura sul fatto che non vi sarà «nessuna liberazione di colombe, quello del 2023 è un episodio isolato che non si ripeterà». L’associazione nel ringraziare la sindaca per il suo intervento di tutela invita a lavorare per un divieto totale di questa pratica
«Ringraziamo la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, e l’ente Calendimaggio per aver fatto propria la nostra richiesta di tutela delle colombe, impedendone il rilascio durante gli eventi del Calendimaggio 2024». Sono le prime parole della responsabile della Lav di Perugia, Graziella Gori, dopo avere ricevuto la comunicazione con la quale il presidente dell’Ente Calendimaggio informa che non ci sarà alcun rilascio di colombe durante gli eventi previsti nell’edizione 2024.
Il tradizionale appuntamento che quest’anno si tiene tra l’8 e l’11 maggio, richiama un’antica festa medioevale ed è capace di attirare migliaia di turisti che possono assistere a esibizioni e iniziative in costume tra le antiche strade di Assisi.
Il rilascio delle colombe nel 2023
A seguito della richiesta di incontro avanzata dalla sede perugina della Lav, la sindaca – ricostruisce una nota – aveva risposto prontamente all’appello, perché quanto accaduto nel 2023 – quando alcune colombe nate e cresciute in cattività vennero rilasciate durante il Calendimaggio – non si ripetesse, sia per tutelare la vita delle colombe del tutto inadatte alla vita libera, sia per evitare di incorrere nella violazione dell’articolo 727 del Codice penale che punisce coloro che si rendono responsabili dell’abbandono di animali.
«Siamo felici che l’amministrazione comunale e i responsabili dell’Ente Calendimaggio abbiano compreso le nostre ragioni, gli eventi e le tradizioni cittadine si possono e si devono svolgere senza mettere a repentaglio la vita degli animali», prosegue la Lav.
Tutela e convivenza con gli animali
Ora però è necessario che il Comune di Assisi adotti un articolato regolamento di tutela degli animali presenti sul suo territorio, sia per scongiurare futuri rilasci di colombe, sia per garantire le necessarie tutele delle tante specie presenti temporaneamente o stabilmente sul territorio comunale. In tutta Italia sono numerosissime – sottolinea una nota – le amministrazioni che, assieme alla Lav, hanno predisposto specifici regolamenti che ottengono il duplice obiettivo di tutelare gli animali favorendone la convivenza con i cittadini.
«La città che ha dato i natali a Francesco deve farsi parte attiva per garantire la tutela degli animali che vivono sul suo territorio, è per questo che la Lav esorta la sindaca Proietti perché siano avviati quanto prima i lavori per l’adozione di un Regolamento per la tutela degli animali partendo dal divieto generalizzato della pratica delle liberazioni, abbandoni di colombe e per l’istituzione di un ufficio tutela animali grazie ai quali il Comune di Assisi ha l’opportunità di diventare un simbolo di convivenza e rispetto degli animali a livello nazionale. Lav offre il proprio supporto e competenze per collaborare attivamente per la stesura», conclude Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav, Animali Selvatici.
In apertura photo by dadalan real on Unsplash
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