Famiglia

Niente velo integrale per le infermiere egiziane

Il Ministero della Sanità egiziano vieta il niqab, ma riconosce il diritto al velo parziale

di Federica Zoja

A partire da questo mese, le infermiere degli ospedali pubblici egiziani non potranno più indossare il velo integrale, il niqab, secondo quanto stabilito da un decreto del Ministero della Sanità diffuso la scorsa settimana.
La motivazione, come nei casi precedenti, è garantire la sicurezza in un luogo pubblico.
La decisione non è da poco se si pensa che più di una infermiera su dieci porta il niqab ? solitamente di color nero, così come i guanti che le ?monaqabbate? indossano ugualmente ? ovvero 9.630 egiziane impiegate nelle strutture pubbliche egiziane.
Il nuovo regolamento prevede l?adozione di una uniforme che non esclude il velo islamico che lascia scoperto il volto, l?hijab, già portato dalla maggior parte delle egiziane.
Una scelta che, secondo numerosi osservatori della scena sociale egiziana, ben rappresenta il cambiamento in corso nell?opinione pubblica: solo fino a poco tempo fa, infatti, il dilemma ?essere o non essere? riguardava il velo semplice. Ora, invece, si disquisisce di niqab, sbarcato in Egitto sulla scia degli usi sauditi e dell?islamizzazione dei costumi in corso in tutti i paesi a maggioranza musulmana.
Si affermano, dunque, i valori dei gruppi neo-fondamentalisti, alla ricerca di sempre maggiore visibilità.
Nel giugno dello scorso anno, la decisione dell?Università americana del Cairo di vietare il niqab all?interno del proprio campus è stata annullata dall?Alta corte amministrativa egiziana. Quest?ultima sentenza, invece, va nella direzione contraria.
Ancora una volta è la donna, con il suo abbigliamento e il suo ruolo nel mondo del lavoro, la cartina di tornasole di dinamiche sociali ancora non del tutto manifeste.


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