Formazione

Niente rette, niente asilo

A Pontirolo, in provincia di Bergamo, il parroco non ammette i ragazzi di famiglie non in regola con il pagamento delle rette

di Marco Dotti

L’anno è nuovo, ma i vecchi conti non tornano. Il problema se lo sono posti alla scuola dell’infanzia “Carlo Carbonoli” di Pontirolo Nuovo, in provincia di Bergamo, dove lo scorso anno scolastico ha lasciato in dote un “buco” di 15.600 euro, dovuto alla morosità di una ventina di famiglie che hanno ripetutamente ignorato i solleciti di pagamento inviati dalla direzione.

Noncuranti, le famiglie – di italiani e immigrati – hanno presentato domanda di iscrizione anche per il nuovo anno, pur non avendo saldato in parte  o integralmente il debito e, soprattutto, non considerando che quella  dell’infanzia non rientra tra le scuole dell’obbligo

La direzione della scuola, di proprietà dellaparrocchia di San Michele Arcangelo e che conta attualmente 140 iscritti (gli immigrati sono il 10% circa) ha quindi deciso di non ammettere i piccoli i cui genitori siano in debito con la struttura. Un segnale forte, avvallato dal parroco, che ha motivato la scelta appellandosi a criteri di responsabilità generale, anche nei confronti di una struttura che, di questo passo, offrendo servizi e sostenendo spese non coperte rischierebbe in pochi anni il tracollo economico. Con danno di tutti.

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