Cultura

Niente Irap per i ricercatori dell’industria

Lo propone Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del gruppo Bracco e presidente di Federchimica

di Francesco Maggio

Niente Irap per i i ricercatori dell?industria: a proporre l?esclusione, dalla base imponibile Irap, del costo del lavoro per i ricercatori nelle imprese, è Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del gruppo Bracco e presidente di Federchimica, a margine della cerimonia per il conferimento della laurea honoris causa in Medicina, assegnatale oggi dall’Università Cattolica del sacro Cuore di Roma. Per rilanciare la ricerca made in Italy, penalizzata dalla concorrenza con Usa e paesi emergenti come la Cina, ‘?esistono modalita per dare respiro e anche ispirazione alle imprese”, non solo attraverso finanziamenti. ”Ad esempio l?Irap – ha detto ai giornalisti dopo la cerimonia – è qualcosa di patologico che penalizza la forza lavoro: più ricercatori si hanno e più si viene tassati con l?Irap. Un segnale potrebbe essere quello di esonerare i ricercatori dell?industria dall?Irap. E porteremo avanti questo tipo di proposta. L?accoglimento di questa ipotesi rappresenterebbe già un grande messaggio per le aziende”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.