Politica
Nidi e scuole dell’infanzia finanziati dal Pnrr: ecco le graduatorie
Più di 3,1 miliardi di euro per 2.190 interventi. ill ministro Bianchi: «Il più grande Piano mai realizzato sul tema dell’istruzione per la fascia 0-6 anni»
di Redazione

«Il più grande Piano mai realizzato sul tema dell’istruzione per la fascia 0-6 anni, con un investimento complessivo di 4,6 miliardi di euro»: così il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha commentato la pubblicazione delle graduatorie degli avvisi pubblici relativi ad asili nido e scuole dell’infanzia con i progetti di investimento che verranno finanziati con le risorse europee del PNRR.
«Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto sugli asili nido: siamo riusciti ad allocare tutte le risorse disponibili, con una quota ingente di finanziamenti destinata al Sud. Assicurare il diritto all’istruzione per i più piccoli, su tutto il territorio nazionale, è un elemento fondamentale per colmare il divario tra nord e sud, per rimuovere gli ostacoli al lavoro femminile e sostenere le famiglie con azioni concrete», ha aggiunto Bianchi.

Le graduatorie vedono finanziati 2.190 interventi: 333 per scuole dell’infanzia e 1.857 per asili nido e poli dell’infanzia per l’intera fascia di età 0-6 anni. Ai 3 miliardi di risorse PNRR si aggiungono ulteriori oltre 108 milioni integrati dal Ministero dell’Istruzione, per un totale di 3.108.496.490,50 euro. Alle regioni del Mezzogiorno andrà il 54,98% delle risorse per gli asili nido e il 40,85% di quelle per le scuole dell’infanzia. Contestualmente, è stato disposto anche lo scorrimento delle graduatorie dell’avviso pubblico del 2021, da 700 milioni, su asili nido e centri polifunzionali per la famiglia che prevede l’autorizzazione di 234 nuovi interventi per un importo di 381 milioni.
«Un altro obiettivo del Pnrr è raggiunto: sono state pubblicate le graduatorie per asili nido e scuole dell’infanzia. Oltre 3 miliardi dal Pnrr, mai prima d’ora un investimento cosi grande per garantire l’educazione a tutte le bambine e i bambini e aiutare le famiglie», ha commentato invece la ministra per la famiglia Elena Bonetti. «Un progetto strategico che ho voluto da subito nel piano come attuazione del Family Act e ce l’abbiamo fatta. Avanti!».
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