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Nidi aziendali: 10 milioni di euro alle imprese

I ministri Maroni e Prestigiacomo hanno firmato oggi il decreto di stanziamento per il fondo destinato ai titolari di aziende che istituiscono asili nido e micro-nido nelle loro strutture

di Benedetta Verrini

E’ stato firmato oggi, dal Ministro per le Pari opportunita’, Stefania Prestigiacomo, e da quello per il Welfare, Roberto Maroni, il decreto con il quale si finanzia, con dieci miloni di euro, il fondo destinato ai titolari di aziende che istituiscono asili nido e micro-nido nelle loro strutture. I finanziamenti per ciascun asilo o nido (le imprese possono anche consorziarsi per realizzarli) arrivano, come precisato in un comunicato, a 125 mila euro per gli asili nido e a 75 mila euro per i micro-nidi. I datori dovranno rimborsare il 50 per cento della somma ottenuta (la restante meta’ e’ quindi a fondo perduto) con un piano di ammortamento fino a 7 anni, con rimborsi a partire dal terzo anno dalla concessione del finanziamento. Questi finanziamenti, sottolinea il comunicato, saranno equamente ripartiti tra le diverse regioni, ”tenendo conto anche delle condizioni economico-produttive del territorio, del tasso demografico, del numero di bambini senza posto-nido o in lista di attesa e del tasso delle donne occupate in eta’ fertile”. ”E’ significativo – secondo il ministro Prestigiacomo – che il decreto sia stato firmato nella giorno della Festa della donna che lavora. La realizzazione degli asili e dei micro-nidi aziendali rappresenta una misura concreta per agevolare la conciliazione di lavoro e famiglia ed il Governo e’ intervenuto con misure e dotazioni finanziarie significative anticipando parte dei contenuti del Piano Nazionale degli Asili che e’ all’ esame del parlamento. Oggi avere servizi per la prima infanzia efficienti e articolati sulle esigenze, anche d’ orario, dei genitori e’ uno dei requisiti fondamentali per consentire alle donne un maggiore accesso al mercato del lavoro e una prospettiva di carriera che non veda la maternita’ come elemento penalizzante. Se l’ Italia vuole crescere anche demograficamente bisogna far diventare la maternita’ un valore prioritario del paese e sostenerla socialmente. Il Governo si e’ posto questa priorita’ e le misure attuate con il decreto varato oggi si muovono in questo senso”. Il decreto, sottolinea il ministro Maroni, ”rappresenta un tassello importante della strategia complessiva che il Governo sta attuando a sostegno della famiglia. I servizi forniti alla coppia, le detrazioni fiscali, come il contributo alla natalita’ che e’ allo studio sono tutti strumenti che puntano ad attuare una politica di favore per la costituzione di nuovi nuclei familiari, ma anche per l’ ampliamento di quelli esistenti. Nostro obiettivo e’ elevare il tasso di natalita’ dall’ attuale 1,25 figli per donna all’ 1,55 che e’ la media dei Paesi Ue. Un obiettivo che intendiamo perseguire attraverso una serie articolata di misure che pongano la famiglia al centro delle attenzioni del nostro sistema sociale”. Maroni ha firmato anche il decreto che definisce il prospetto di domanda e le modalita’ di trasmissione che potra’ avvenire anche per e-mail.


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