Cultura

New York, premiati militari italiani caduti per Onu

Sono 45 italiani morti dal 1948 ad oggi

di Gabriella Meroni

Si e’ svolta il 30 aprile a New York, nella sede del Palazzo di vetro, la cerimonia per la consegna delle medaglie in ricordo dei 45 militari italiani che sono morti nel corso delle missioni di pace dell’Onu. Le medaglie – intitolate a Dag Hammarskjold, il segretario generale delle Nazioni unite morto nel 1961 – sono state istituite recentemente per consentire alle famiglie degli oltre 1.700 militari di oltre 100 nazionalita’ diverse, caduti dal 1948 ad oggi, di avere un segno tangibile della riconoscenza dell’Onu. La medaglia intitolata al primo italiano caduto in missione – il capitano Sergio Celli dell’ Aeronautica militare, morto in Congo nel 1961 – e’ stata consegnata ai rappresentanti italiani dal responsabile delle operazioni di pace dell’Onu, il francese Jean Marie Guhenno, che ha ringraziato il nostro Paese per l ruolo di primo piano svolto per il mantenimento della pace. Sono circa 10 mila i militari italiani attualmente impegnati in varie missioni di pace nel mondo, 8 della quali sotto il diretto comando Onu. Il contributo finanziario dell’Italia al bilancio delle Nazioni unite supera i 150 milioni di dollari l’anno. Riconoscendo questo impegno, l’Onu ha spesso affidato ai militari italiani incarichi di responsabilita’, l’ultimo dei quali e’ andato al generale Roberto Martinelli, che dall’anno scorso e’ a capo degli osservatori impegnati nelle operazioni in Congo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA