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New York: il sindaco Bloomberg proclama il “Giorno della via crucis”

Da dieci anni la croce attraversa il ponte di Brooklyn ed entra nel cuore del distretto finanziario di Manhattan per poi fermarsi a Ground Zero. L'iniziativa è promossa da Comunione e liberazione

di Gabriella Meroni

Per un sindaco ebreo l’iniziativa e’ insolita, ma e’ anche un segno della grande apertura e attenzione che l’America ha in questo momento storico per la religione. Michael Bloomberg, primo cittadino di New York, ha deciso che quest’anno per il venerdi’ santo l’intera citta’ dedichera’ la giornata a un evento che ormai da dieci anni ne e’ diventato una tradizione: la via Crucis sul ponte di Brooklyn. Con un proclama ufficiale, uscito da City Hall con tanto di sigilli e ceralacca, il sindaco ha stabilito che il 25 marzo sara’ per New York il “Way of the cross over the Brooklyn bridge day”, in onore alle migliaia di persone che anche quest’anno – afferma il proclama – agiranno all’insegna di cio’ che sostiene un proverbio irlandese: “Il cuore dell’uomo e’ nei suoi piedi”. “Tutti coloro che hanno scelto di seguire la via Crucis – ha scritto Bloomberg – stanno mettendo la loro fede in azione in una maniera significativa e tangibile. New York loda la loro dedizione”. Per la via Crucis sul celebre ponte promossa da Comunione e Liberazione, che da quattro anni raggiunge anche l’area di Ground Zero, e’ un riconoscimento laico dopo quelli sacri delle benedizioni speciali ricevute nelle ultime edizioni da parte di papa Giovanni Paolo II. La croce che attraversa il ponte di Brooklyn ed entra nel cuore del distretto finanziario di Manhattan, a due passi da Wall Street, in una mattina di lavoro per New York, e’ ormai da un decennio un evento rispettato, seguitissimo e che invita alla riflessione i newyorchesi. “New York e’ orgogliosa – ha affermato Bloomberg nel proclama – di essere la casa di molte comunita’ religiosi vibranti, ognuna delle quali rende contributi importanti alla vitalita’ culturale, sociale e spirituale della citta’. In occasione del venerdi’ santo, i newyorkesi di ogni fede sono spinti a ricordare l’importanza dell’impegno religioso e civile”.


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