Mondo

New York, aria tossica al “ground zero”

Patologie tra i cittadini, il Washington Post accusa

di Paul Ricard

Perdite di sangue dal naso, mal di gola, infezioni ai bronchi, raffreddori cronici, eruzioni cutanee sono alcune delle sindromi da cui sono affette le persone che vivono o lavorano a New York, in prossimita’ di Ground Zero. Le patologie danno credito al timore che si sia diffusa una ”miscela tossica” ad alto rischio nell’area del disastro, di cui l’agenzia per la protezione ambientale americana (US Environmental Protection Agency) ha nascosto l’esistenza.
Secondo il Washington Post, i cittadini non sarebbero stati avvisati dei rischi in tempo debito ed adeguatamente. Subito dopo il crollo del Torri Gemelle l’Epa avrebbe infatti dichiarato di essere ”felice di assicurare alla gente di New York….che l’aria che respiriamo e’ sicura come l’acqua che beviamo”. Tuttavia gia’ il 26 settembre dagli esami effettuati erano state rivelate nell’aria tracce di piombo, di cui il pubblico venne informato solo a fine ottobre. La ragione del ritardo nella divulgazione delle informazioni, ha spiegato il portavoce dell’Epa al quotidiano americano, era che solo 29 dei 3561 test effettuati erano risultati positivi.

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