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Nessuno tocchi Caino: importante passo Guatemala
Il Paese centroamericano ha osservato una moratoria delle esecuzioni, in occasione delle visita del Papa. Il comunicato dell'associazione che si batte per l'abolizione della pena di morte
di Paolo Manzo
La decisione del Presidente guatemalteco Alfonso Portillo di sospendere le esecuzioni capitali e di presentare una legge per l?abolizione definitiva rafforza la possibilità che l?Assemblea Generale dell?ONU decida, nel 2003, una moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Con il Guatemala sono ad oggi 7 i paesi che osservano una moratoria delle esecuzioni (Guatemala, Algeria, Repubblica Democratica del Congo, Filippine, Khirghizistan, Libano e Mali).
Sono inoltre 2 i paesi impegnati ad abolirla perché membri del Consiglio d?Europa, 29 gli abolizionisti di fatto (non compiono esecuzioni da più di 10 anni), 14 gli abolizionisti per crimini ordinari e 77 quelli completamente abolizionisti. Rimangono 68 paesi mantenitori. (fonte: www.nessunotocchicaino.it)
Il Guatemala era stato la tappa di una missione congiunta di Nessuno tocchi Caino e del Senato italiano nel 1999. Alle autorità guatemalteche era stato chiesto di adottare una moratoria in vista dell?abolizione definitiva della pena di morte e di sostenere in sede ONU la risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Nessuno tocchi Caino auspica che la decisione di Portillo, presa in seguito all?appello del Santo Padre, dal piano interno si traduca ora sul piano internazionale nel passaggio da un voto di astensione (come è avvenuto finora) a un voto a favore della moratoria universale delle esecuzioni capitali.
L?Italia ha infatti già annunciato che in qualità di presidente di turno dell?UE nel secondo semestre 2003, presenterà la risoluzione per una moratoria universale delle esecuzioni capitali all?Assemblea Generale dell?ONU, un obiettivo che vedrà totalmente impegnata da qui al prossimo anno l?associazione Nessuno tocchi Caino.
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