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Nessuno Tocchi Caino: il Rapporto 2002 sulla pena di morte
Conferenza stampa per la presentazione del Rapporto 2002 sulla pena di morte dell'Associazione, presenti volti dello spettacolo
di Redazione
Alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2002 “La Pena di Morte nel mondo” dell’associazione Nessuno Tocchi Caino c’era anche Idris, il popolare opinionista e commentatore sportivo, ex ospite fisso della trasmissione televisiva ‘Quelli che il calcio’. Intervistato dall’Adnkronos, Idris ha raccontato di essere sempre stato un ”simpatizzante” di ‘Nessuno Tocchi Caino’ e delle sue campagne contro la pena di morte. ”E’ un dovere – ha aggiunto Idris – essere presenti, essere testimonial contro le varie ingiustizie. Per esempio quella contro il Falun Gong in Cina”. In particolare, per quanto riguardo la pena di morte, Idris ha sottolineato che a suo parere ”gia’ mettere una persona in prigione e’ la massima punizione, figuriamoci togliere la vita. Inoltre, la pena di morte non e’ un deterrente per i criminali”. Idris, che si e’ detto contrario alla pena di morte ovunque, e’ molto critico anche nei confronti degli Usa, in questo differenziandosi da ‘Nessuno tocchi Caino’ e dai Radicali. ”Sull’America sono piu’ radicale di loro”, ha concluso Idris.
Il Rapporto, dedicato al Presidente della Nigeria Olosegun Obasanjo, che ha saputo garantire la soluzione del caso Safiya Hussaini, conferma l?evoluzione verso l?abolizione della pena di morte in corso ormai da dieci anni. Ciononostante il numero delle esecuzioni è continuato ad aumentare. Delle oltre 4.700 esecuzioni compiute nel 2001, più del 98% è avvenuto in paesi totalitari e autoritari. Per Nessuno tocchi Caino la soluzione definitiva del problema sta proprio in questi paesi e, prima che la pena di morte, riguarda la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e, innanzitutto, la libertà religiosa.
E? su questa realtà che la conferenza stampa richiamerà l?attenzione, in particolare sull?uso della pena di morte per reprimere movimenti spirituali, dai cristiani che hanno distribuito Bibbie ai praticanti del Falun Gong in Cina, ai cristiani e buddisti in Vietnam, ai membri di chiese clandestine nella Corea del Nord.
La conferenza di presentazione è stata anche l?occasione per fare il punto sulla campagna di Nessuno tocchi Caino che è oggi sostenuta dall?Unione Europea e dalla Nazionale Italiana Cantanti ed è volta ad ottenere, entro il 2003, l?approvazione da parte dell?Assemblea Generale delle Nazioni Unite di una risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni.
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