Cultura
Nessuno stop al dialogo
Benedetto XVI atterra a Cipro all'indomani dell'omicidio di Mons. Padovese in Turchia
È il primo papa a visitare l’isola di Cipro. Benedetto XVI è partito stamattina verso quella che fu la prima tappa del viaggio di San Paolo verso Roma. La visita apostolica di tre giorni nell’isola del Mediterraneo è il sedicesimo viaggio all’estero del pontificato di Joseph Ratzinger, il terzo del 2010 dopo Malta e Portogallo. Il pontefice incontrerà e pregherà con i fedeli cattolici e ortodossi e consegnerà l’Instrumentum laboris per il prossimo Sinodo dei vescovi per il Medioriente. che si celebrerà poi in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010 sul tema: «La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza».
Proprio su questo tema il papa ha parlato durante la tradizionale conferenza stampa in aereo:, Ratzinger ha auspicato che l’assemblea faccia crescere il dialogo tra i cristiani ma anche «la comune capacità di dialogo con i fratelli musulmani». Il suo «incoraggiamento» è quello – ha detto – di «continuare con una visione comune e nonostante tutti i problemi nel dialogo con loro. Tutti i tentativi per una convivenza sempre più fruttuosa e fraterna – ha aggiunto – sono molto importanti».
Cipro è un paese diviso. A nord c’è la «Repubblica turca di Cipro Nord», occupato dal 1974 dall’esercito turco, dove vivono turchi-ciprioti e musulmani. A sud la «Repubblica di Cipro», con greco-ciprioti a maggioranza ortodossi. Territorio economicamente più sviluppato, è dal 2004 nell’Unione Europea. A dividere in due l’isola una linea di demarcazione con una zona cuscinetto controllata dai soldati dell’ONU. Proprio all’interno di quest’area, sulla linea verde che a Nicosia divide il paese, soggiornerà il Papa.
Sull’isola c’è una piccola comunità cattolica di 20mila fedeli. «Comunità sotto shock», secondo quanto riferisce Radio vaticana, dopo l’assassinio di monsignor Padovese. Ma l’omicidio del vescovo «non puo’ essere attribuito alla Turchia e ai turchi» e «non deve oscurare in alcun modo il dialogo con l’Islam» ha affermato Benedetto XVI nella conferenza stampa in aereo. Il pontefice visiterà soltanto la parte greco-cipriota e celebrerà due messe. La speranza è che la presenza del Papa incoraggi i negoziati in corso, da poco ripresi, tesi ad una qualche riunificazione dell’isola.
Il primo atto importante del suo viaggio sarà nel segno dell’ecumenismo. Sabato ci sarà l’incontro con l’arcivescovo ortodosso Chrysostomos II. Entrambi hanno rilasciato il 16 giugno 2007 una dichiarazione congiunta sottolineando molto chiaramente la loro volontà di camminare verso la piena unità. La visita potrebbe quindi essere un segnale importante, è quello che pensa il teologo ortodosso Theodor Nikolaou. «Il Papa e l’Arcivescovo Chrysostomos possono manifestare la loro risolutezza al dialogo e compiere ogni sforzo possibile ognuno all’interno della propria Chiesa», ha detto il teologo intervistato dall’agenzia Zenit. «In questo senso Papa Benedetto XVI giocherà il ruolo decisivo», dice Nikolaou.
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