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Nessuno ha sempre ragione, né il topo né il leone: 10 baby-regole contro l’hate speech

Non è mai troppo presto per educare i bambini a un corretto utilizzo degli strumenti digitali: nasce il Manifesto della Comunicazione non ostile per bambini fra 3 e 7 anni

di Redazione

«La rete è come un bosco: meglio farsi accompagnare da un grande. E non dire mai a chi non conosci il tuo nome, quanti anni hai, dove abiti». Oppure «Qualche volta non si va d’accordo: è normale. Ma non è normale dire parole cattive a un amico se lui non la pensa come te». E anche «Qualche volta è bello stare zitti. Quando non sai cosa dire, non dire niente! Troverai il momento giusto per dire la cosa giusta». Sono tre dei dieci principi base del Manifesto della comunicazione non ostile… per l’infanzia. Ovvero dieci cose che i genitori e gli educatori possono spiegare anche ai più piccoli.

Non è mai troppo presto, dal momento che i bambini cominciano sempre prima a cimentarsi con i dispositivi digitali e di conseguenza è importante iniziare sin da subito a educare i bambini a un corretto utilizzo degli strumenti digitali. Il Manifesto avrà la forma di un libretto di filastrocche, "Parole appuntite, parole piumate", scritto da Anna Sarfatti e illustrato da Nicoletta Costa, l’ideatrice di Giulio Coniglio (edizioni Panini). Sarà presentato venerdì 30 novembre a Bari, nell’evento “Parole a scuola” (un nuovo progetto dell’Associazione Parole O_Stili con l'Università Cattolica e l'Istituto Giuseppe Toniolo, in collaborazione con MIUR e Corecom Puglia) da Rosy Russo – Ideatrice di Parole O_Stili, Francesco Marino – Responsabile comunicazione di Società Italiana Pediatria, Elisa Maria Colombo – Communication Specialist per Nati per leggere e Centro per la Salute del Bambino onlus e Giovanni Scifoni – Attore e creatore di contenuti video a tema famigliare.

Questa è una delle filastrocche:

Nessuno ha sempre ragione

Né il topo, né il leone

Né l’aquila, né il girino

Né il poliziotto, né il bambino.

Il segreto per non sbagliare

è così facile, basta ascoltare.

Meglio non dire parole appuntite

Che a volte lasciano delle ferite,

Meglio cercare parole piumate

Che fanno il solletico e suonano risata.

Foto di copertina by Patricia Prudente on Unsplash

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