Non profit

Nessuno così plurale a sinistra

Intervista al presidente delle Acli, Luigi Bobba.

di Redazione

Il presidente delle Acli, Luigi Bobba non vuole e non può entrare nella polemica politica spicciola, quindi non trincia giudizi sullo scontro tra Prodi e Rutelli, ma è stato uno dei partecipanti (in ascolto) della due giorni organizzata dalla Margherita a Frascati, l?ultimo weekend di maggio. Vita: Curiosa, la Margherita. Organizza un seminario per élite proprio mentre è nell?occhio del ciclone. Luigi Bobba: Il seminario di Frascati Italia 2016. La sfida possibile mi è sembrato una buona iniziativa. Al centro non c?erano le dinamiche del sistema politico ma i problemi reali del Paese. Per una volta la politica si è messa in ascolto, invece di parlare. Una forma moderna di rapporto, tra realtà politica e realtà sociale, che funziona. Vita Insomma, questa Margherita non resta indietro né si suicida, almeno a livello di idee, presidente? Bobba: Ripeto, vedo un tentativo serio di mettersi in ascolto della società. Un esempio è quello della riforma degli ammortizzatori sociali, non indolore ma di cui abbiamo tutti un gran bisogno. Raccogliere idee, suggestioni, materiali, mettersi in ascolto mi sembra un buon metodo. Pezzotta, per esempio, ha lanciato l?idea di un nuovo patto sociale, diverso dalla concertazione, che chieda alle coalizioni politiche di prendersi impegni di lungo periodo, non strozzati dal respiro corto delle Finanziare attuali. Mi sembra un?ottima idea. Poi, se posso aggiungere una battuta, in una realtà come la Margherita vedo un pluralismo serio e fecondo su temi difficili, come quelli che riguardano l?etica. Sui referendum procreativi, per dire, c?è chi dice no, chi dice sì e chi si astiene. Io mi astengo ma apprezzo un dibattito pluralista. E laico. Vita: Da altre parti, nel centrosinistra, invece, questo pluralismo non si vede. Bobba: Né si vede né è di casa.

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