Famiglia
Nessun tumore da uranio impoverito tra militari in Kosovo
E' il confortante risultato della ricerca su 612 persone effettuata dalla lega Tumori di Siena, in accordo con la direzione della sanita' militare della Regione Militare Centro
di Redazione
Nessun caso di tumore da uranio impoverito tra i paracadutisti del 186x Battaglione Folgore di Siena. E’ il confortante risultato della ricerca
effettuata dalla lega Tumori di Siena, in accordo con la direzione della sanita’ militare della Regione Militare Centro. I risultati sono stati presentati oggi a Firenze. Un vero e proprio screening al quale sono state sottoposte 612 persone, 600 militari e 12 civili che avevano partecipato a
missioni umanitarie in Bosnia e in Kossovo.
”In futuro – ha assicurato Franco Nobile, coordinatore regionale della lega tumori – le persone potenzialmente piu’ a rischio per particolari mansioni, saranno sottoposte ad ulteriori controlli”.
Ma intanto sono stati esclusi anche eventuali danni da tossicita’ chimica o da contaminazione radioattiva riconducibili all’uranio impoverito.
Il professor Nobile, infine, ha escluso anche che in Puglia via siano tracce di polveri con uranio impoverito. La conferma arriva da una ricerca commissionata dall’associazione toscana e svolta tra le province di Bari e
Foggia. ”Tutti i risultati sono positivi”.
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