Non profit

Nessun premio 2009 al miglior ex-leader

Tra i favoriti della Fondazione del magnate sudanese Mo Ibrahim c’erano Thabo Mbeki e John Kufuor.

di Emanuela Citterio

Nessun premio al miglior ex-capo di stato Africano. Lo ha deciso il magnate e filantropo sudanese Mo Ibrahim. La sua fondazione da tre anni a questa parte seleziona i capi di Stato africani che hanno lasciato il potere in modo democratico, premiando il “migliore” con 5 milioni di dollari e un vitalizio di 200mila dollari l’anno.

Quest’anno tra i favoriti c’erano gli ex presidenti di Sudafrica e Ghana, rispettivamente Thabo Mbeki e John Kufuor.

Mo Ibrahim non ha motivato la mancata assegnazione del premio, limitandosi a dire che la scelta non è un segno di disistima nei confronti dei due favoriti.

Ma secondo analisti africani citati oggi dalla Bbc, fra cui Martin Plaut, il premio non avrebbe finora ottenuto gli effetti sperati dal suo fondatore. L’obiettivo era evitare che i leader africani si aggrappassero al potere tentati da ragioni economiche e incoraggiare i cambi di governo democratici. Ma nel continente africano ci sono troppi segnali che vanno in senso opposto: ii presidenti di Uganda, Ciad e Camerun hanno cambiato le costituzioni per garantirsi ancora il potere.  Guinea, Mauritania e Madagascar sono stati teatro di colpi di stato e alcune elezioni in Africa si sono svolte al di sotto di standard democratici.

I governi che quest’anno hanno ottenuto riconoscimenti dalla fondazione Mo Ibrahim – Mauritius, Capo Verde e Seychelles – sono periferici, lontani dai centri di potere del continente.

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