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Nepal: minacciata, dai maoisti, l’ambasciata Usa

I gruppi di ribelli maoisti del Nepal hanno minacciato l'ambasciata Usa a Kathmandu ed i cittadini americani nello stato himalayano

di Redazione

I gruppi di ribelli maoisti del Nepal hanno minacciato l’ambasciata Usa a Kathmandu ed i cittadini americani nello stato himalayano. L’allarme e’ stato emesso dall’ambasciata statunitense a Nuova Delhi, avvisata dal dipartimento di Stato Usa, che lo scorso 15 novembre ha ricevuto un comunicato dai guerriglieri. ”Nel comunicato i maoisti escludono di voler colpire turisti stranieri”, si legge nella segnalazione inviata dal dipartimento di Stato, secondo il quale pero’ ”i continui riferimenti alla ”missione americana” suggeriscono che il rischio e’ elevato sia per i diplomatici americani che per i privati”. I continui furti subiti dagli scalatori americani e ”la retorica anti-americana della leadership maoista dimostrano che gli americani in Nepal, in particolare al di fuori della valle di Kathmandu, corrono rischi continui”, avverte l’ambasciata. Washington ha pertanto invitato i cittadini statunitensi a rinviare viaggi non indispensabili in Nepal, almeno finche’ il comunicato messo in circolazione dai maoisti non sara’ stato ”verificato”. I turisti e i diplomatici Usa che gia’ si trovano nel Nepal non sono stati esortati a lasciare il Paese ma ”ad intensificare le precauzioni e le misure di sicurezza”. Nel comunicato inviato al dipartimento di Stato, i guerriglieri maoisti rivendicano tra l’altro l’omicidio di due guardie di sicurezza dell’ambasciata Usa, avvenuti rispettivamente il 15 dicembre 2001 ed il 9 novembre 2002. Dal 1996 la guerriglia maoista combatte una guerra civile per il rovesciamento della monarchia, che ha gia’ provocato la morte di oltre settemila persone.


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