Famiglia

Neonato abbandonato: la proposta di Batya

Per il giorno di Natale tutti i giornali diano una pagina intera a chi non ha voce

di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la proposta dell’associazione Batya per sensibilizzare sugli abbandoni di minori.

«Qualche mese fa un bambino era stato abbandonato al supermercato a Nichelino e la stampa (scritta o parlata) ne aveva dato ampia diffusione. Oggi la storia si ripete (ma quante volte si è già ripetuta) a Cassano Magnago, in provincia di Varese, e, a parte un breve flash alla radio e televisione, dobbiamo constatare che ha ragione Michele Brambilla (Il Giornale di oggi) quando scrive: ?la vicenda del neonato abbandonato in un cassonetto sarà molto probabilmente relegata fra le piccole storie ignobili che non meritano nemmeno due colonne su un giornale “.
Michele Brambilla ci ha azzeccato. Oggi è uscito un articolo sul Messaggero ed un trafiletto su La Repubblica, oltre, ovviamente, all?articolo sul Il Giornale e ? basta! Ma se di questo problema non ne parla chi ha il potere di dargli la necessaria risonanza, chi lo può fare? La nostra piccola voce cerca di farsi sentire ma ? chi ci darà un po? di amplificazione?
Dovrebbero farlo le istituzioni, ma tutto tace o quasi; dovrebbero farlo i mass media, ma ?piccole storie ignobili che non meritano ?; dovrebbero farlo le grandi associazioni, ma, forse, sono campagne impopolari o che non rendono ?
Facciamo allora noi una proposta: perché il giorno di Natale tutti i giornali (stampati o parlati) non fanno una pagina intera per dare voce a chi non ha voce?
?La vita che nasce tra le cose da buttare? titola l?articolo di Brambilla. La vita che nasce non è da buttare suggeriamo noi e se la pagina dei giornali fosse poi scritta nelle diverse e più comuni lingue – a partire dall?italiano – forse potremmo salvare almeno la vita di un bambino e, anche se fosse veramente uno solo, potremo dire di aver avuto un Natale veramente nuovo e che valeva la spesa di vivere!».
Genova, 18 dicembre 2007
Giovanni Battista Minuto – Batya associazione per l’accoglienza, l’affidamento e l’adozione


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