Formazione

Nell’Oasi la vita ritorna in campo

La comunità dell’Oasi di Santa Giustina di Mesola,propone nel suo programma una serie di attività di agricoltura floricoltura e zootecnia .

di Lillina Moggio

Attiva dal dicembre’94 come struttura di sostegno al centro Ceis per l’informazione, la prevenzione e il recupero psicologico e sociale delle persone tossicodipendenti, la comunità dell?Oasi di Santa Giustina di Mesola, un comune nella ricca e verde campagna ferrarese, propone nel suo programma di recupero una serie di attività di agricoltura, floricoltura e zootecnia che coinvolgano la persona nella sua interezza, stimolandola da più punti di vista, rieducandola a ritrovare e recuperare il rispetto per se stessa e a relazionarsi con il mondo circostante in modo sano e costruttivo. Quello dell?Oasi di Santa Giustina è un vero lavoro di équipe che opera in modo sinergico vantando 5 operatori specializzati, una ventina di volontari per altrettante persone in terapia e tecnici esperti di agronomia e floricoltura. «Ferrara», dice don Luigi Coradin, a capo del gruppo, «è una zona agricola che si presta bene a certi tipi di attività, lavoriamo la terra, alleviamo animali e abbiamo alcune serre in cui coltiviamo tutti i tipi di fiori, sia invernali che estivi. Il nostro obiettivo è dimostrare come si svolge il ciclo di riproduzione di una pianta e come una vita può essere recuperata». E questo per favorire lo sviluppo della personalità di ognuno, che così lavorando è posto nella condizione di interagire con gli altri, sentirsi importante e incoraggiato nonostante le difficoltà ad andare avanti, e spinto a ricoprire il ruolo di anello indispensabile di una catena vitale .

Nome:oasi di Santa Giustina
Indirizzo:piazza Rossi,13 44021 – Mesola (Fe)
Telefono:0533993037
Referente:don Luigi Coradin
Scopo:recupero dei tossicodipenti attraverso la proposta di lavorare in attività agricole, florovivaistiche e zootecniche
Anno di nascita:1994

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