Non profit
Nellanno dei record, arriva il nuovo codice
Ben 1.500 milioni le erogazioni. Più 9,2% rispetto al 2006. Anche gli investimenti hanno dato rendite in crescita...a cura di, Christian Benna
di Redazione
Con un esborso di miliardo e mezzo di euro Ikea aprirà, nel giro di sette anni, altri 21 centri commerciali in Italia. Una cifra analoga l?ha appena messa sul piatto il Comune di Milano per costruire in un triennio 9mila nuovi alloggi destinati all?edilizia sociale. Investimenti mastodontici e pari a quelli sborsati dall?intero universo delle fondazioni di origine bancarie. Con la differenza che il mondo Acri ha sborsato 1.500 milioni di euro (+9,2% rispetto al 2005) a favore della collettività e in un arco di soli 12 mesi. Questi i numeri da record con cui si apre il 19 maggio la VII Giornata della Fondazione, evento peraltro anticipato dalla conferenza romana del 16 maggio Fondazioni: una marcia in più per il Paese. Un?occasione per fare il punto della situazione e anche per mettere a tacere le polemiche sulla scarsa generosità delle fondazioni italiane.
Da quanto emerge dai bilanci relativi all?esercizio 2006 delle principali 16 fondazioni di origine bancaria, le erogazioni sono andate a sostegno dell?arte e dei beni culturali (28,6%), istruzione e formazione (12,3), salute pubblica (11,3), ricerca (10,9), volontariato e beneficenza (10,8) e assistenza sociale (6,3). Per i fondi speciali del volontariato, a cui vanno destinate risorse in base alla legge 266/91, è stato accantonato il 5,8%. Il resto delle erogazioni, circa il 7%, sono state ripartite alle voci salvaguardia dell?ambiente, famiglia, sostegno ai diritti civili, sport e ricreazione.
Boom di donazioni, ma non solo. La solidità delle fondazioni, sempre più crocevia dei percorsi dell?alta finanza e della filantropia ?made in Italy?, poggia su un patrimonio in aumento (+3%), che si attesta intorno ai 34,8 miliardi di euro, una montagna di denaro dal valore paragonabile a una Finanziaria dello Stato.
Sulla scia dei buoni risultati anche la redditività degli investimenti ha messo il turbo, passando da una media del 6,6% del 2005 al 7,8%, che sale all?8,6% se ai proventi ordinari (2,6 miliardi di euro) si aggiungono quelli straordinari. L?avanzo di gestione registra una crescita del 15%, lievitando da 2,1 miliardi a 2,4 miliardi di euro, il 66% del quale è stato destinato ad attività istituzionali, mentre il restante 34% è dedicato al rafforzamento del patrimonio.
Oltre alle cifre lusinghiere, il tempo dei bilanci guarda anche al ministero del Tesoro. Infatti sono attese le conclusioni dalla commissione Pinza sulla riforma del Titolo II del I Libro del Codice civile per valorizzare al meglio i corpi intermedi della società. Come ha anticipato il presidente Giuseppe Guzzetti, «l?orientamento della Commissione sarebbe quello di ricondurre la disciplina che ci regola nell?alveo del diritto comune dettato dal Codice civile». Il risultato sarà quello di condurre le fondazioni di origine bancaria nell?alveo della disciplina delle fondazioni private, ricollocando anche la specificità dell?attuale vigilanza in quella prevista per le fondazioni private di ogni genere.
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