Volontariato

Nel weekend il primo meeting dei giovani

Il programma nel titolo #Siamo in vena di comunicAzione. Appuntamento sabato 23 e domenica 24 giugno

di Redazione

Primo meeting nationale dei Giovani Frates sabato 23 e domenica 24 giugno. I giovani provenienti da tutta Italia si riuniranno presso la Misericordia di Oste di Montemurlo (Prato). Il tema centrale sarà la comunicazione come segnala il titolo #Siamo in vena di comunicAzione

La due giorni, organizzata con in collaborazione con il Cesvot, Csv della Toscana e con il patrocinio del Comune di Montemurlo, è divisa nella sessione formativa e creativa del sabato, all’interno della quale si approfondiranno, la mattina, gli elementi chiave della comunicazione, in tutte le sue forme, focalizzando l’attenzione su come ideare e veicolare un messaggio promozionale associativo attraverso i nuovi strumenti che la sempre più crescente informatizzazione offre.
Il pomeriggio sarà dedicato a dei veri e propri gruppi di lavoro all’interno dei quali i giovani potranno iniziare a mettere alla prova le nozioni apprese. Domenica, invece, si terrà la sessione pubblica del meeting dove, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, e del presidente Nazionale Fratres, Luigi Cardini, saranno presentato i risultati dei lavori della giornata precedente per poi recarsi in corteo verso la Parrocchia di Oste “Santa Maria Madre della Chiesa” per partecipare alla Santa Messa.

Per Lucio Passio, coordinatore della Consulta Nazionale Giovani Fratres, l’appuntamento del prossimo weekend è: «Un sogno si avvera: i Giovani Fratres si incontrano!». E spiega: «il primo Meeting Giovani Fratres avrà lo scopo di far crescere, nei ragazzi, la consapevolezza ed il senso di appartenenza all’associazione, nonché di aiutarli nel comunicare agli altri, coetanei e non, che il sangue è fonte di vita».

Da parte sua il presidente nazionale Fratres, Luigi Cardini, nel salutare e ringraziare tutti quanti parteciperanno, dichiara: «Da questo meeting, il cui tema centrale sarà la comunicazione, ci aspettiamo nuove indicazioni per una comunicazione efficace verso la popolazione giovane che rappresenta la base insostituibile del futuro della donazione del sangue. Siamo sicuri che i nostri giovani siano anche il futuro della classe dirigente della Fratres ed i temi trattati in questa due giorni produrranno qualificheranno la loro comunicazione dando ulteriori impulsi alla diffusione della cultura del dono come impegno civico e di solidarietà  verso coloro che attendono quotidianamente questo insostituibile gesto per ricevere le cure e tornare alla vita normale».

«Capitolo importante nel “Libro”, che non ha la pagina con la scritta “fine”, dove viene narrata la Vita della Fratres; I Giovani Fratres per la prima volta sono i “protagonisti” unici di un evento storico» proclama, con soddisfazione, il referente del Consiglio Nazionale Fratres per i Giovani, Giancarlo Bozzi «I Giovani Fratres progetteranno, modelleranno l’immagine della Fratres nel domani. L’evento è come un bellissimo quadro che, rappresentando l’espressione giovanile della nostra associazione, non è immobile, statico, ma dinamico, sempre in movimento, per infondere linfa vitale a tutti coloro che hanno nel cuore i valori ed i principi cristiani di amore verso il prossimo e far nascere negli altri il desiderio di amare e di donare la vita. I giovani li posso paragonare al fondamentale organo dell’ uomo: il cuore, fino a che questo batte, l’uomo vive, fino a che i giovani pulsano nella loro espressività e sono in “Vena di comunicazione”, la Fratres vive, vive e vivrà per sempre… diffondendo la cultura del dono», conclude.


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