Formazione
Nel segno di don Bosco le Olimpiadi dei Mestieri a Milano
In corso le prove del IX Concorso nazionale dei Capolavori dei settori professionali, promosso dal Cnos-Fap, un'edizione speciale nel bicentenario della nascita di don Bosco e nell'anno dell'Expo che porta le "gare" in Lombardia. La premiazione l'8 maggio a Milano
di Redazione
Ci sono diverse ragioni che rendono speciali quelle che sono definite le “Olimpiadi dei Mestieri” e le cui premiazioni sono in programma venerdì 8 maggio a Palazzo Lombardia (Sala Marco Biagi, ore 9,45). Stiamo parlando del IX Concorso nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, organizzato dal Cnos-Fap (Centro nazionale Opere salesiane – Formazione e aggiornamento professionale). Il concorso rientra nel programma del Bicentenario della nascita di Don Bosco e invece che su tutto il territorio nazionale nell’anno dell’Expo le gare sono concentrate sul territorio lombardo, Le prove iniziate in questi giorni sono suddivise nei cinque centri professionali della Regione Lombardia: Arese – settore Meccanica auto e Ristorazione; Brescia – settore elettrico; Milano – settore Grafico e area Culturale; Treviglio: area Informatica e Sesto San Giovanni settori Meccanico, Energetico e l’area Matematico Scientifica. I giovani partecipanti (circa 200 i ragazzi coinvolti quest’anno contro i 50 allievi della prima edizione nel 2006), incontreranno le aziende della giuria proprio nello spazio Expo, dove potranno entrare nel Padiglione “Casa Don Bosco”, luogo di approfondimento del tema “educare i giovani, energia per la vita”.
Ai 172 ragazzi selezionati in tutta Italia, la grande Gara dei Mestieri chiede e promette molto: 2 giorni di prove in 6 settori della Formazione Professionale (Meccanico per macchine utensili, Elettrico, Meccanico d’auto, Grafico, Ristorazione ed Energia) con prove pratiche e su materie trasversali quali scienza e matematica, cultura e informatica, più la premiazione finale l’8 maggio a Palazzo Lombardia a Milano insieme alle autorità, al Cnos-Fap, ai rappresentanti di 38 aziende nazionali e multinazionali oltre a testimonial come Filippo Galli, ex giocatore del Milan e allenatore, Raul Marchisio, ex pilota di rally, l’ex pallavolista Maurizia Cacciatori e lo scrittore Eraldo Affinati. Quest’ultimo fa anche parte della Commissione di valutazione insieme a personaggi che esercitano un mestiere ai massimi livelli, quali lo chef Davide Oldani.
Uno sguardo al futuro che si collega anche al passato: già nel 1884, infatti, Don Bosco partecipò all’Esposizione Italiana di Scienza e Arte di Torino per valorizzare il cosiddetto “sapere delle mani”, un sapere che si rinnova e si evolve con i nuovi mestieri dell’oggi. Attraverso questa evoluzione si può leggere la storia del nostro Paese, di un progresso costruito con rapporti attivi e proficui con il modo delle imprese, spesso con relazioni e collaborazioni storiche come con la Fiat oggi Fca, la Schneider Electric e DMG, oggi DMG Mori, per aiutare i ragazzi, ieri e di oggi, a trovare una strada professionale e a costruire il proprio futuro attraverso il lavoro. Proprio per questo le aziende, grandi e piccole, che hanno collaborazioni attive con Cnos-Fap saranno presenti sia alle prove del Concorso Nazionale dei Capolavori sia alla premiazione
La sfida è costruire quello che viene definito “capolavoro” per dimostrare le proprie abilità e convincere la Giuria di essere all’altezza di qualsiasi situazione possa presentarsi in ambito lavorativo e, in alcuni casi, conquistare anche un lavoro.
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