Volontariato

Nel Lazio crescono i volontari: i dati di Cesv e Spes

I Centri servizi per il volontariato Cesv e Spes hanno reso noti i dati della rilevazione annuale delle attività. Oltre 2mila le associazioni che hanno utilizzato i vari servizi offerti. Crescono i volontari 13,7% della popolazione

di Antonietta Nembri

Il volontariato nel Lazio avanza e ha un segno più. Lo dice la rilevazione annuale dei Centri di Servizio per il Volontariato Cesv e Spes che mostra anche quali sono i servizi più utilizzati dalle oltre 2mila associazioni cui i Csv del Lazio Cesv e Spes cui sono stati forniti dei servizi. Di queste realtà ben 1.300 hanno sede a Roma e provincia.
Il trend generale del Lazio sul fronte dell’associazionismo di volontariato è confermato non solo dai dati Istat che raccontano di una percentuale di popolazione oltre i 14 anni, che svolge attività volontarie del 13,7% contro la media nazionale del 12,6%. Ma anche, dai dati del Registro Regionale in cui le associazioni iscritte hanno raggiunto quota 2.267 (sempre in base ai dati dell’Istat il numero delle organizzazioni non profit nel Lazio è cresciuto del 33% tra il 2001 e il 2011, contro una media nazionale del 28%).
«Noi pensiamo di avere dato un buon contributo a questa crescita. I Centri di Servizio sono per il volontariato, ma soprattutto con il volontariato, a partire da quando le associazioni nascono e devono stendere lo statuto, fino a quando si pongono come interlocutrici dei decisori politici. E sappiamo bene che, se con una magia facessimo sparire i volontari, il tessuto sociale dei nostri territori si dissolverebbe», dice Francesca Danese, presidente di Cesv. «Il volontariato non è solo un aiuto a chi è in difficoltà o un elemento di tutela dei beni comuni, ma anche un motore di sviluppo economico e culturale. Quando cresce, cresce tutta la comunità», sostiene Renzo Razzano, presidente di Spes.

Ma quali sono i servizi più richiesti e le consulenze?
A guardare i dati diffusi dai Csv del Lazio emerge che i servizi più richiesti sono l’assistenza e le consulenze amministrative, fiscali, legali e giuridiche, di cui hanno usufruito circa 1.500 associazioni.
Oltre 400 hanno usufruito delle consulenze per la progettazione, anche in vista della partecipazione a bandi con il duplice obiettivo di migliorare i servizi e di raccogliere finanziamenti. 350, hanno chiesto sostegno per la comunicazione e la promozione di eventi ed iniziative di vario tipo.

Uno degli aspetti qualificanti che i due Csv sottolineno  è l’impegno nel campo della formazione: hanno organizzato 48 percorsi formativi cui hanno partecipato 463 associazioni. Per quanto riguarda il servizio civile, nel 2013 sono stati impegnati 180 volontari che hanno svolto il servizio in 69 associazioni di volontariato. 132 associazioni, infine, hanno usufruito gratuitamente dei locali messi a disposizione dai Centri di servizio per riunioni, seminari, eventi.

I Csv puntano sul lavoro di rete che aiuta da un lato l’efficacia delle azioni e dall’altro a rendere più incisiva l’azione nei confronti delle istituzioni e amministrazioni. Sono 250 le associazioni che partecipano alle reti territoriali e tematiche. Anche quest’anno i Csv hanno sostenuto la Conferenza Regionale del volontariato del Lazio: agli incontri organizzati dalla Conferenza nel corso del 2013, a livello regionale e nei territori, hanno partecipato 459 Odv.
L’impegno di Cesv e Spes per far crescere la cultura della solidarietà e promuovere il volontariato si è concretizzato inoltre nel progetto “Trovavolontariatoche aiuta i cittadini interessati a inserirsi in una associazione. A oggi sono state coinvolte 335 associazioni del territorio laziale e sono stati 816 i colloqui individuali svolti che hanno portato ad inserire oltre 400 volontari.
Un altro progetto di promozione del volontariato che i Centri gestiscono da alcuni anni è “Scuola e volontariato" che propone iniziative negli istituti scolastici: 311 associazioni sono presenti nel catalogo on line realizzato dai Centri.
 


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