Mondo

Nel Darfur necessarie altre truppe dell’Unione africana

A sollecitarlo è l'inviato speciale delle Nazioni Unite in Sudan, Jan Pronk

di Paolo Manzo

E’ necessario che l’Unione africana (Ua) invii altre truppe nel Darfur. A sollecitarlo è l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Sudan, Jan Pronk, che ha comunque salutato l’annuncio del presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, presidente di turno dell’Ua, riguardo all’invio, domani, di un contingente ruandese, seguito dal dispiego di soldati nigeriani per la fine del mese. La priorità, ha spiegato Pronk, resta la protezione dei civili dagli attacchi e dalle persecuzioni delle milizie arabe Janjawid, sospettate di essere il braccio armato del gvoerno di Khartoum. ”Devono essere fermate da una forza che sia in grado di agire da ‘tampone”’, ha detto Pronk alla Bbc. Al momento nel Darfur è dispiegato un contingente composto da truppe nigeriane e ruandesi, incaricate di monitorare il cessate il fuoco siglato dalle parti lo scorso aprile.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.