Welfare

Nel bosco o in fattoria per lezioni d’ambiente

Natura/ Parchi e oasi cercano educatori a tempo determinato

di Carmen Morrone

Parchi, riserve naturali e oasi offrono diverse occasioni di lavoro. Una di queste è dedicata agli educatori ambientali. Una preparazione in scienze biologiche o agrarie, ma soprattutto conoscenze in psicopedagogia sono i requisiti per poter svolgere questa professione.

Federica Di Luca dal 2002 gestisce il Credia – Centro di ricerca educativa e documentazione interculturale e ambientale del Parco dei Monti Sibillini, in convenzione con WWF Italia. «L?educazione ambientale è un settore molto vasto», dice, «si va dalla conoscenza del territorio alle tecniche per evitare di contribuire alle emissioni di anidride carbonica. Diversi sono anche i destinatari. Ci sono le scuole, dalle materne alle superiori, ma anche i dirigenti di aziende o di associazioni impegnate nella tutela dell?ambiente. Per questo dobbiamo essere capaci di stilare programmi molto diversi e calibrare i nostri interventi in base al grado di preparazione della nostra platea», conclude la Di Luca, che è anche titolare, con i genitori, dell?azienda agricola La quercia della memoria che si trova all?interno del Parco dei Monti Sibillini.

Il Credia organizza all?interno della struttura percorsi didattici per conoscere la filiera di produzione di prodotti agricoli, come i cereali. È in fase di sperimentazione, infatti, la produzione di pasta e biscotti con farine biologiche. Tra i requisiti che deve avere un educatore ambientale non deve mancare il senso pratico: «E molta flessibilità: capita che soprattutto le scuole disdicano la visita perché ad esempio piove o fa troppo caldo. In ogni caso lavorando all?aperto si deve essere sempre attenti all?imprevisto, ma soprattutto a soddisfare le curiosità dei bambini con le loro domande».

L?educatore ambientale non è una professione che si può improvvisare. Si può cominciare a fare le prime esperienze come riempitivo, o come lavoretto durante le vacanze, ma è un?attività che richiede professionalità. Federica Di Luca è chiara: « Non è importante avere alle spalle studi umanistici o naturalistici, fondamentale è avere doti di empatia perché occorre sapere porgere concetti in maniera semplice e accattivante. Le nostre non sono lezioni dalla cattedra».

Le occasioni di lavoro sono buone? «Direi di sì, nei periodi da aprile a ottobre. Generalmente si è assunti con contratto a progetto. Per due mesi di lavoro part time c?è un compenso di mille euro», aggiunge la Di Luca.In questo periodo si stanno tenendo le selezioni per assumere personale per corsi, lezioni e laboratori che si svolgeranno a settembre. Chi fosse interessato deve presentare un curriculum ai centri di educazione ambientale, fattorie didattiche e parchi.

Info: www.wwf.it www.sibillini.net


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