Non profit
Nel 2050 casi triplicati
Già oggi i malati nel mondo sono 66 milioni
In occasione della 17ma giornata mondiale della lotta contro l’Alzheimer, un rapporto (in allegato) dell’organizzazione Alzheimer’s Disease International (ADI) rivela che i casi di anziani che soffrono di questa forma di demenza passarenno a 115 milioni nel 2050. Secondo gli autori del rapporto, ad oggi ci sono 35 milioni di persone colpite dall’Alzheimer, una quota destinata a raddoppiare già nel 2030. Le ripercussioni in termini finanziari saranno pesantissimi.
Nel 2010 i costi mondiali per prevenire e curare i pazienti ammontano a 604 miliardi di dollari, ovvero l’1% del Pil mondiale. Per rafforzare la loro campagna di sensibilizzazione presso l’opione pubblica, l’IDA non esita a ricorrere a paragoni originali. Cosi’, «se le cure e la presa in carica dei malati fossero un paese, allora questo paese sarebbe la diciottesima potenza economica mondiale. Se invece fossero un’impresa, ques’ultima sarebbe la più importante del mondo, con un giro d’affari annuo superiore a quello di Wal-Mart».
Sempre secondo il rapporto curato dall’Alzheimer’s Disease International, in Europa sono 7,3 milioni le persone colpite da forme di demenza. In Italia circa 1 milione, di cui 600mila affetti da Alzheimer. Secondo i dati Censis risalenti al 2007, il costo medio di un paziente affetto da questa malattia degenerativa in Italia è pari a circa 60mila euro. Uuna cifra che spesso ricade spesso sulla famiglia. «Persino l’indennità di accompagnamento» ricorda Repubblica, «poco più di 400 euro, non è assicurata al paziente con demenza che pero’ ‘cammina’ ancora.». Per la presidente della Federazione Alzheimer Italia, Gabriella Salvini Porro, in Italia «le demenze continuano ad essere sottovalutate, si deve avviare un censimento dei servizi sul territorio nazionale».
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